venerdì 14 novembre 2014

La ruota della fortuna ha iniziato a girare così velocemente che ora ho la nausea....o forse è stata la torta.

Credo di aver appena assunto 9000 kcal inutilmente.
Aspettate controllo la scatola della torta al cioccolato che mi sono sbafata un ora fa...ok a quanto pare sono SOLO 2550....Per smaltire dovrò tornare in sicilia.... a piedi. Cristo, ok ricominciamo da capo.
Di tutto è successo nelle ultime 12 ore.
Tornata a casa ieri sera mi sono messa al computer a fare un pò di stalking ai miei colleghi e mentre vagavo sul profilo di Tom(foto a sinistra) il tipo con i capelli alla James Dean ,mi suona il telefono, un messaggio...da Rick.
Salto in aria, letteralmente, lo apro e mi chiedeva gentilmente come era andata la mia giornata a lavoro, gli dico che è andato tutto bene e un messaggio tira l'altro...mi chiede se mi va di uscire l'indomani.
Non è possibile, semplicemente non è possibile, devo aver letto male cazzo.
Gli dico che mi va bene e restiamo che lo chiamo io l'indomani dopo mezzogiorno.
In quel momento entra in casa Johnny, gli urlo dal living room che sta accadendo qualcosa di miracoloso e lui si chiude in bagno, lo seguo e inizio a bussargli e a parlargli da dietro la porta, mi dice che se non me ne vado subito esce e mi ammazza di pugni, ok mi calmo e faccio qualche passo indietro, quando esce lo sommergo di parole e inizio a dirgli dell'incontro al ristorante e gli leggo più volte tutti i messaggi.
Non ce la fa più, si accascia sul divano e inizia a fumare a ripetizione cercando di calmarmi e di spiegare tutto dall'inizio ma io non ce la faccio , sono troppo isterica, non è possibile...Rick...il più bel ragazzo della terra mi ha chiesto di uscire, perchè? Ommioddiodelcielosantissimo, mille paranoie mi offuscano i pensieri, arrivo a strattonare Johnny urlandogli nei timpani :"Lo hai pagato tu?? Dimmi la verità maledizione".
A quel punto Johnny è completamente saturo e inizia a tracannare birra, entra Greame e rifaccio tutto d'accapo...entrambi sono sfiniti e d'accordo che sicuramente gli interesso.
Mi vado a coricare semplicemente incredula, chiamo Roberta urlandole al telefono OMMIODDDIOOOOOOO e spiego a raffica cosa è successo.
Chiamo Maia che squittisce emozionata e mi dice "Razza di cretina te lo avevo detto di comprarti quel reggiseno".
Provo tutti i vestiti che ho in camera, metto e tolgo per mezz'ora sapendo di non avere nulla di decente, ad un certo punto l'unico mix che non ho provato è il  pigiama a pois fucsia con l agonna a scacchi verde e il cappotto rosso....una daltonica scappata da un manicomio criminale.
Mi corico sapendo che non chiuderò occhio, ma in realtà ero in piedi dalle sei del mattino precedente quindi entro praticamente in coma.
Sogno di vincere la lotteria, un oscar, 2 premi Nobel, di svegliarmi magra e rossa naturale.
Mi sveglia la solita luce del cazzo , sono le 10...ho un sacco di tempo e comunque sono molto più calma, non mi dimentico che finalmente sto vivendo una realtà che amo, non ho davvero intenzione di impazzire per qualcuno con cui comunque finirà a schifo e stare qui con il cuore spezzato, se volevo vivere così rimanevo a Modica e uscivo con il primo ragazzo italiano che mi attraversava la strada.
Johnny entra piano piano nella cucina pensando che non l'ho sentito, poverino, ha paura di me.
Faccio finta di nulla sono in pieno controllo delle mie facoltà mentali, mi si ferma accanto e mi guarda come se fossi una bomba ad orologeria, che assurdità sono calma e assertiva.
Si prende di coraggio e mi chiede come va e se sono pronta al gran giorno, lo guardo di sfuggita  egli chiedo a cosa si riferisca, ride, lo ignoro.
Sono le 12 e mi chiede se non dovrei contattarlo, gli spiego che non sono una disperata, mi farò una doccia mi preparerò con calma e poi lo chiamerò..sembra stupito, poi mi chiede perchè cazzo la lavatrice sta lavando solo 2 magliette e gli spiego infastidita che sono le mie due opzioni per l'outfit della giornata. Strabuzza gli occhi incredulo e ride per 10 minuti di fila :"ma sei impazzita?" mi dice tra le risate " non asciugheranno mai in tempo ", lo guardo annoiata e gli spiego che se li appoggio 2 minuti sui termosifoni si stirano pure; ride più forte :"appunto...i termosifoni sono spenti e si accendono alle 5 del pomeriggio", lo guardo orripilata, non è possibile, ommioddio, l'assertività e la calma vanno a farsi benedire e Johnny si accende divertito una sigaretta scuotendo la testa :"sei pazza donna".
Mi lancio nella doccia in preda al delirio , mi faccio lo shampoo con il bagnoschiuma e mi lavo con il balsamo, non importa non ho tempo.
Esco dalla doccia e mando un simpatico sms a Rick dicendogli che mi sono appena alzata e chiedendogli che sta facendo, ma il messaggio non parte, non lo invia, mi fiondo ancora gocciolante in camera di Johnny che ora è totalmente sconcertato, si mette a ridere per la mia sfortuna e mi consiglia Whatsapp. Ok perchè non ci ho pensato, calma, avrò finito il credito ma ho il wi fi,Rick mi risponde e sta per dirmi dove e quando vederci ma non riesco a ricevere i suoi messaggi, che cazzo succede ora???Che CAZZO C'é CHE NON VA NEL MONDO OGGI?
La connessione è saltata, va a singhiozzi, e dopo un pò inizio a singhiozzare anche io , tempero la matita per gli occhi e mi si apre il temperamatite sui vestiti riversando tutti i trucioli sulla gonna e la moquette, guardo il disastro e mi rendo conto. L'equilibrio...si è autoripristinato, ieri sembrava che qualcuno avesse imburrato la mia ruota della fortuna ma oggi il burro si è ossidato e si è arruginita di nuovo e sono di nuovo sfigata, oh no no no non oggi ti prego.
Disperata mi preparo in fretta, entro in camera di Johnny :"Come sto?" chiedo agitata. Non alza gli occhi dal pc e mi risponde un "fabulous" annoiato, mi dovrà bastare, non ho tempo per strattonarlo, esco e dal corridoio gli urlo :"Sei stato di immenso aiuto e quando torno mi spieghi perchè guardi Frozen alla tua età".
Mi chiudo la porta alle spalle e Rick inizia a telefonarmi, prendo il telefono tremante e inizio a pregare  a bassa voce"non disdire ti prego non disdire". 
Mi chiede con un bellissimo accento di Oxford se sto bene e se mi sono persa, gli rispondo ridacchiando che ho avuto problemi di linea e che sto per prendere l'autobus. Ci diamo appuntamento alla chiesa bombardata in centro e io inizio il viaggio più lungo che sia mai stato percorso da un essere umano su un bus. Semafori rossi, vecchiette che attraversano, una nidiata di bambini in mezzo alla strada e due cavalli, manca solo Gandalf al centro della carreggiata che urla all'autobus "Tu non puoooi passaaare "
Finalmente arrivo, mi controllo per la centesima volta i capelli e il rossetto e lo vedo che si guarda intorno davanti le scale della chiesa, Santissimi Numi Celestiali è bello davvero.
MI viene incontro sorridendo e io gli chiedo scusa per il ritardo, lui da vero gentleman mi dice che non c'è problema.
Andiamo da Leaf, la caffetteria dove ho incontrato Johnny la prima volta e lui va a ordinare i caffè , noto con piacere che paga anche il mio.
Noto anche  che perde tempo alla cassa, mi guardo attorno agitata e vedo che al tavolo accanto al nostro ci sono due ragazzi un pò sfigati che mangiano patatine..:"Pss...voi 2, si voi 2 con le patatine", si girano sconcertati ..."Come sto?" chiedo sempre più nervosa; mi guardano senza capire, oh per l'amor del cielo non c'è tempo per questo :"Ho un appuntamento in questo momento e il tipo è al bancone, mi serve un opinione maschile , COME STO?"...Spaventati si guardano e uno dei due mi dice che sto benissimo e alza il pollice sorridendo per poi rituffarsi nella sua porzione mostruosamente unta di patatine.
Rick torna al tavolo e iniziamo a chiaccherare, gli parlo un pò di come mi vanno le cose e di come amo il lavoro e lui mi racconta del suo secondo lavoro.
Insegna inglese a delle immigrate africane in un centro per i rifugiati e le sta aiutando a scrivere dei libri per bambini per i loro figli piccolissimi che hanno dovuto lasciare in Africa...Lo guardo a bocca aperta :"Oddio, quando hai detto second job pensavo facessi consegne a domicilio per qualche pizzeria, che altro fai? Resusciti i morti? Dividi il pane ai tuoi discepoli?Curi i malati terminali?".
Si mette a ridere e inizia a raccontarmi del suo gruppo di amici che chiama "famiglia" e io lo guardo sempre più ammirata, il modo in cui parla di loro, l'affetto nel suo tono di voce....mi fa pensare alla mia famiglia, al mio gruppo di amici che mi mancano tutti i giorni, mi ascolta attento mentre racconto di loro e più passo tempo con lui più mi piace.
Suggerisco di andare a fare una passeggiata e usciamo nell'aria fredda , è una giornata di sole ma ho le mani cristallizzate per il freddo, se ne accorge ed esce i guanti dalla sua tasca, me li porge ....troppo gentile,troppo premuroso.
Facciamo un giro e mi mostra alcuni monumenti e scorci carinissimi di Liverpool, ogni volta che mi indica qualcosa mi mette una mano dietro la schiena e con l'altra punta a qualcosa, inutile dire che mi sentivo la pelle bruciare sotto il cappotto.
Iniziamo a scherzare sul suo dente mancante e lui finge di spingermi, per gioco lo prendo a braccetto e mi stacco velocemente dicendo imbarazzata:"Ops scusa, non so come funziona qui in Inghilterra, nel senso come ve la pensate sul camminare a braccetto", mi sorride e sporge il braccio dicendomi di non essere sciocca e camminiamo un'altra mezz'ora cosi, vicinissimi e io non potrei essere più incredula.
Non posso semplicemente credere che vedo un ragazzo cosi bello e quello mi chiede di uscire una settimana dopo, succede nei film, ci deve essere il trucco.....e infatti....... Gli chiedo se è così gentile con tutti i nuovi assunti o gli stranieri, se tipo fa parte di qualche comitato di accoglienza del comune di Liverpool...mi risponde..:"No,mmm non con tutti, solo con chi penso che ne abbia bisogno". Il mio cuore fa un tuffo, ma non di gioia...sprofonda un gradino più in basso del fottuto cuore dell'oceano.
Ora capisco tutto, un ondata di delusione mi sommerge, mi stacco leggermente continuando a scherzare e cercando di celare la mia delusione, lentamente gli ridò i guanti e lui mi ringrazia
contento, ignaro della tristezza che mi ha messo con quelle poche parole.
Quindi è così, mi ha portata fuori per pietà, gli ho talmente tanto parlato della difficoltà che si ha a stare senza amici che mosso da compassione mi ha portata in giro come si farebbe con un infermo o con un disadattato, tutto ha senso, è una persona compassionevole, ci può stare che lo ha fatto per dare una mano ad una persona in difficoltà.
Continuiamo a camminare verso casa di un suo amico con cui si deve vedere e prima di salutarci mi dice che ci vedremo senz'altro Martedì a lavoro se non prima anche perchè vuole prestarmi alcuni libri, ma io quasi non lo sento più , voglio solo andare a casa e fumarmi un milione di sigarette.
Mi abbraccia forte e mi da un bacio sulla guancia, lo ringrazio di tutto sorridendo e mi allontano, mi sento chiamare, mi giro e mi dice qualcosa su qualcuno che deve messaggiare qualcun'altro...gli faccio si con la testa, non ho capito una fava ma non importa più.
Torno a casa mogia mogia, ho gli occhi lucidi per la bruciante delusione, non tanto perchè non ha interesse per me, ma tanto per l'umiliazione che provo verso me stessa:" che stupida" mi ripeto ad alta voce un milione di volte mentre calcio le foglie ormai marroni sul marciapiede "Come hai potuto avere l'arroganza di pensare che fosse un appuntamento, era solo gentile, è una persona gentile, sei così abituata agli stronzi e ai noncuranti che non riesci più a distinguere una persona caritatevole da uno che ha interesse per te"...mi fermo al negozietto di Jamal , non ho nemmeno il tempo di aprire bocca che prende immediatamente la mia marca di tabacco e mi sorride, Benedetto Jamal se non ci fossi tu, lo guardo grata e pago tutto.
Mi incammino di nuovo, sta calando la notte e l'umidità e il freddo sono terribili, mi avvoltolo ancora di più la sciarpa attorno al collo e mi stringo meglio che posso nel cappotto, sono arrabbiata ora, come si permette a trattarmi come un suo progetto "aiutiamo il prossimo in difficoltà", si ho passato tempi duri ma non sono un caso umano e lui non è la caritas, se avesse anche solo voluto conoscermi per amicizia sarebbe stato meglio ma l'idea che mi abbia fatto tutto nell'ottica di "facciamo uscire la sfigata di casa" improvvisamente avvelena ogni suo gesto.
Passo davanti al supermercato vicino casa, ed entro con la stessa determinazione di un eroinomane che cerca lo spacciatore, so già dove andare...passo davanti alle verdure, supero il reparto della frutta e dei cibi dietetici e mi fermo davanti ad una lunga mensola con una scritta rosa e argentata che dice "CAKES", senza nemmeno pensarci afferro una piccola torta al cioccolato con glassa al cioccolato farcitura al cioccolato etc etc.
Torno a casa e senza salutare nessuno mi siedo davanti la tv armata di forchetta, Johnny entra curioso e mi chiede come è andata, fa il giro del divano e nota l'enorme boccone di cioccolato che mi sto mettendo in bocca , si mette la testa fra le mani e mi chiede disperato :"Ti prego Rafi, ti prego...ho bisogno che tu mi dica che è andata bene perchè se stai per avere un altro attacco psicotico mi verrà il ciclo stavolta", lo ignoro e continuo ad ingozzarmi di torta, la torta è mia amica, mi vuole bene, non mi manderà mai messaggi confusi e non mi chiederà di essere mangiata perchè mi compatisce, la torta sa, la torta...capisce.
Johnny prende la chitarra e mi si siede accanto e inizia a strimpellare una canzone che mi rende sempre emotiva, "I won't give up" di Jason Mraz....bastano poche note e inizio a frignare con gli occhi lucidi, gli racconto cosa è successo sputacchiando praline di nocciola su tutto il tappeto, Johnny ne approfitta e si fotte due morsi enormi di torta.
Finito il racconto ,inghiotte l'ultimo morso di torta e mi dice che sicuramente ci sto vedendo più di quello che c'è in quella frase e che sono una cogliona perchè non gli ho chiesto cosa intendesse.
Nello stesso momento mi arriva un sms di Rick che mi chiede se sono morta durante la strada del ritorno, ah...ecco cosa intendeva con la storia dei messaggi, mi aveva chiesto di contattarlo una volta a casa, Johnny mi consiglia di cogliere la palla al balzo ..
I messaggi che seguono sono più o meno questi :
IO:sto bene sono appena arrivata, grazie per il caffè.
LUI:è stato un vero piacere, è stato bello conoscerti meglio, magari si può rifare se ti va"
IO:Si è stato bello anche per me e mi farebbe piacere rivederti ma ho avuto la sensazione che tu mi abbia "portata fuori" un pò per pietà e gentilezza e spero che non sia cosi.(NDR non lo avrei scritto tra un milione di anni ma JOhnny mi ha minacciata, si è puntato il coltello alla gola dicendo che preferiva morire piuttosto che dovermi sopportare ancora quindi o chiedevo o chiedevo)
LUI:No assolutamente, volevo solo parlarti un pò fuori dal lavoro e chiederti come ti vanno le cose, capisco che è dura per te in questo periodo , quindi si, penso a te che magari ti senti un pò lasciata fuori dalla vita sociale, ma non intendevo in nessun modo farti sentire compatita, assolutamente e ti chiedo sinceramente scusa se ti ho dato questa impressione.
Oddio perchè PERCHè è così gentile.
IO: non ti scusare ti prego non intendevo accusarti di nulla è solo che non è la mia lingua e magari le mie parole suonano più dure di quello che sembrano, avevo solo pensato che ti fossi impietosito epr la mia mancanza totale di una vita e che mi volessi portare fuori solo per una buona causa, mi sento sciocca ora che te ne ho parlato, e si direi proprio che possiamo rivederci.
LUI:Penso che siamo molto più simili di ciò che pensiamo , sai che ti dico? Mi porti fuori tu la prossima volta così siamo pari=)
Non ho ancora capito se è imteressato o meno, il dubbio mi intristisce e mando giù l'ultimo morso di torta, Johnny spalanca gli occhi e mentre canta cambia le parole della canzone in "Rafi mangia torta come se non ci fosse un domani, non ho mai visto una torta sparire con una tale velocità tra un paio di mani..."
"Fottiti Johnny" gli piagnucolo lanciandogli addosso la forchetta. Mi alzo e gli chiedo un abbraccio, mi chiede di aspettare un attimo e  rimesta l'intruglio calorico che si sta preparando....aspetto educatamente e finalmente mi stringe a se...sigh....sto un pò meglio ma improvvisamente mi sento nauseata e glielo dico, mi spinge via schifato e mi chiede di non vomitargli addosso.
In effetti ora che ci penso non mi sento tanto bene.




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