venerdì 26 dicembre 2014

21 motivi per cui non vale la pena alzarsi al mattino.

Facciamo un attimo il fottuto punto della fottuta situazione.
Io capisco essere disorganizzati e capisco che sono sempre tra lavoro, autobus e camminate di km per fare la qualunque cosa, capisco anche che siamo sotto le feste e che i servizi rallentano o chiudono.
Io capisco.
Cerco di essere positiva mentre, ricoperta di neve da capo a piedi, giro a vuot la chiave nella toppa di casa con le mani ghiacciate e doloranti, ma non un semplice intorpidimento.sono viola e rosso fuoco e  bruciano come se fossero nel fuoco e schiacciate da un martello, le dita mi sanguinano, i piedi sono fradici e l'ombrello giace rotto ai miei piedi , accanto alla borsa che sta li aperta sullo scalino come un barbone svenuto.
Giro altre 3 o 4volte, presa da frustrazione sbatto i piedi per terra, do pugni alla porta e urlo :"Cristoooo apriti".
Dei passanti mi guardano sconcertati, andate al diavolo, tutti.
Sento uno scatto, la porta si apre e io mi fiondo nel calore casalingo bestemmiando come un pastore bergamasco che ha perso il gregge.
"Vaffanculo THANK YOU FOR FUCKING NOTHING" urlo mentre mi strappo di dosso il cappotto fradicio e mi tiro via gli stivali ormai ricoperti da una poltiglia congelata
Mi accascio accanto al termosifone e cerco di riscaldare le mani che fanno un male cane.
Scrivo a Rick :"Grazie per avermi fatto compagnia mentre ero sola per strada". Già, la situazione era talmente disperata che fatto 30 facciamo 31 e ho chiamato Rick..Capitemi ero sola ,su un marciapiede, fradicia, Harris non prendeva il telefono e avevo appena passato una settimana uscita da un libro di Edgar Allan Poe.
Tutto si sta facendo difficile e io inizio a sragionare e ho dificoltà a mantenere quel barlume di positività.
ALcuni non credono nella sfiga.Io si. Come fai a non crederci? E come stare di fronte ad una barretta di Milka e dire :"Io non credo nel cioccolao."
Quindi  facciamo il punto della situazione:
1)Rick è andato via
2) Rick è andato via e sto cercando di superare il fatto che nonostante i messaggini che mi manda a quanto pare non lo sposer
3)Mi hanno pagata ma no ho un pin per la carta quindi non posso toccare i soldi perchè le banche sono chiuse per una settimana e Dio sa a che cazzo di indirizzo lo hanno mandato, probabilmente in questo momento qualcuno in Korea del Nord si rigira tra le mani la lettera dalla mia banca.
4)SOno rimasta con 3 sterline.
5)Non ho più tabacco.
6)NON HO PIù TABACCO.
7)Ho passato la peggiore notte di Natale della storia
8) Mi sento sola
9) Mi hanno rubato l'Ipod
10 Il mio pc ha così tanti virus che non mi fa aprire più nulla.
11) Il mio collega Dean è stato licenziato
12)Harris è affidabile e presente finchè poi non lo è più tipo quando ti serve, tipo quando sei sola nella notte sotto la neve e lui dorme.
13)Non vedo imiei coinquilini da 5 giorni.
14) Camera mia è in ammutinamento.
15)Il mio telefono si è rotto, un minuto prima funzionava e un minuto dopo non emette suoni e non sento nulla senza le cuffie.
16) Nevica, tanto, troppo.
17)Perdo sempre più capelli e ho tanta ricrescita che rivedo il castano che non vedevo dal 2009.
18)NOn ho soldi per ubriacarmi.
19)MI fa male la gola.
20) SOno arrivata alla triste consapevolezza che a volte alcune persone possono solo aspirare a qualche momento di serenità ma tanto creperanno sole in quanto troppo incasinate.
21) Sono arrivata alla triste consapevolezza che sono una di quelle persone.
Dopo un infelice, infelicissima notte di Natale, sola a casa senza soldi nel cell, senza soldi nel portafoglio, senza un anima attorno a cui augurare Buon Natale,mi addormento piangendo mentre sento il mio amore per questa festa tramutarsi in odio, odio per la frase buon Natale, per il mio libro Canto di Natale che sta li sulla mensola a guardarmi come a ricordarmi che ho passato ogni singolo 24 notte sperando che il prossimo sarebbe stato meglio, odio il fatto che la verità è che non ci saranno mai bei natali per me, che non ci sarà un cane accanto al camino mentre , ascoltando canzoni natalizie ,incarto regali per i miei amici mentre il mio perfetto fidanzato che amo alla follia prepara il cenone e fuori nevica.
QUesto speravo un anno fa ed ora eccomi qui ,penso mentre piango scaraventando quel poco che possiedo, sola, povera e vicina al delirio.
Il sonno arriva come una benedizione al cielo. Mi sveglio tardi l'indomani, mi preparo in 2 minuti per andare da Tom e Lucy, non vedevo l'ora di passare le feste da Harris ma ovviamente anche quel piano è sfallito.
Cammino velocemente sotto una pioggia torrenziale, mi fermo al numero 18 di Princes Avenue e mando qualche messaggio ai ragazzi.
MI apre Tom con un simpatico maglione a righe rosse e bianche e la faccia di uno che non ha passato una nottata poi tanto meglio della mia.
MI dice gentilmente "come in " e prima che possa fare un passo, un enorme nuovla bianca e pelosa mi salta addosso, nel sottofondo sento la voce di Lucy che urla "Cody comportati bene". Beh Cody.che scopro essere un cane bianco e soffice delle dimensioni di un orso polare e con il temperamento di un cucciolo, ha deciso che sono la cosa più emozionane nel raggio di 8 miglia e mi si strofina addosso festante.
Mi fanno accomodare in un living room da sogno, luci basse, pavimento in legno antico, un enorme

bandiera inglese mangiata dalla polvere e dagli anni è drappeggiata sopra un pianoforte, accanto ad un enorme camino acceso.Lucy, vestita con un elegante abitino nero e dei tacchi ricoperti di un materiale luccicante mi mette un bicchiere in mano e mi chiede :"Rosè, White or Red"? ....speranzosa dico :"Tutti e tre", ride e mi versa del vino rosso.
Bevo tutto e subito e mi accascio sul divano in pelle accanto al fuoco.
Mentre aspettiamo Carlos e il cibo ,guardiamo Canto di Natale con i Muppets. Mi do un occhiata in giro, Dio questa casa è da sogno, libri e dischi di vinile ovunque, accogliente e calda, secondo me paga l'affitto in organi interni.
Carlos arriva e io e Lucy ci beviamo tutto il vino, per le 4 del pomeriggio sono così sbronza che non sto in piedi.
Dopo pranzo Tom suona qualcosa al pianoforte, riconosco le note....è "Color Blind" dei counting

crows...mi sciolgo, mi viene la pelle d'oca. Sposto il cuscino con la faccia di David Bowie e mi metto comoda mentre Tom continua a cantare e Cody mi lecca un piede. Va meglio, sarà il vino, saranno le facce amiche. Odio ancora il Natale, è tutto diverso e strano, non mi è rimasto iù un punto di riferimento, sono in una tempesta totale e non ho appigli o almeno ce li ho ma sono nuovi, non so quanto siano stabili, sono persa, sono ubriaca e sono completamente sola.
Questi sono i pensieri che girano folli nella ma mente mentre torno a casa ubriaca, cado un paio di volte, mi sbuccio un ginocchio e mi strappo le calze, piove, ho freddo, Harris non risponde al mio sms....mi aveva detto che mi avrebbe fatto sapere quando tornava da Southport, Rick...oh Rick..non ti sei nemmeno fatto sentire per gli auguri, ti odio.
Entro in casa in uno stato pietoso, ho fame, fame nera, feroce, mi avvento sul burro d'arachidi....mi serve del pane.
Non ne ho.
Esco e vado dall'indiano dietro l'angolo, mi sorride e mi chiede come ho passato il Natale, "si fotta il Natale" gli biascico in faccia, preoccupato mi chiede se sto bene, afferro il pane .
Lo pago, faccio cadere tre scatole di chewingum.
Le raccolgo lentamente chiedendo scusa.
Mi chiede dov'è il mio ragazzo.
Gli lancio un occhiataccia inferocita da sotto il ciuffo di capelli spettinati,
"Quale ragazzo?EH? QUale??Non esiste, non c'è nessuno e nessuno ci sarà, creperò sola" ed esco sbattendo la porta del negozietto alle mie spalle.
Divoro tutto in un quarto d'ora.
Sazia e più sobria mi accascio sul tappeto eguardo un pò di tv pronta ad un altra serata di nulla.
Messaggio.
è Rick.
"Merry Christmas"
Non ho le forze:"Merry CHristmas Rick" digito velocemente e premo invio.
"Come hai passato Natale?"
Non ho le energie, gli rispondo , chattiamo, mi manda le foto della sua famiglia, gli mando le foto del mio pesce rosso.
Mi chiama Harris, è a casa, mi invita.
MI sistemo e ci vado.
Indosso il mio cappotto che è uguale al suo e il cerchietto con le corna da renna scampanellante.
Apre la porta di casa e me ne sto li , ferma al buio nel vialetto.
Scuoto le corna , faccio un suono festoso e con tono funereo dico :"Buon Natale".
Ride.
Rido.
ENtriamo e passiamo la serata a sentire musica e a parlare, mi racconta la sua storia, io gli racconto la mia.
Sono simili, troppo simili dolorosamente simili, mi parla di un infanzia che conosco e voglio solo abbracciarlo ma non per pietà.
Provo quello che prova un reduce di guerra che incontra per caso un ex soldato che ha combattuto la stessa battaglia.
Gli faccio sentire Mannarino, lo adora. Eccomi in una piccola casa congelata a bere tea, accovacciata su una poltrona con una persona a caso tra 7000000 , lontana anni luce da casa e tra le pareti risuona la voce roca del cantante romano che mi ricorda l'estate, gli amici, i cuori spezzati e le risate, mi ricorda il mare.
Gli faccio sentire Jimmy Fontana, il mondo.
Non la conosce.
La adora.
La canto con le lacrime agli occhi, ridiamo.
Lo bacio.
L'indomani mattina mi sveglio tutta stropicciata, non è successo nulla, ci siamo coricati e abbracciati abbiamo parlato fino alle 3.
Mi faccio un caffè, mangiucchio un toast, gli do un bacio sulla bocca mentre dorme ed esco nella giornata più grigia del mondo.
Arrivo a lavoro in tempo ( miracolo).
Sono di buon umore, Harris entra a lavoro qualche ora dopo, tutto scorre lentamente, ci sono pochi
clienti.
Una volta  a casa Dean mi dice che si vedrà con Harris e mi invita a raagiungerli ed ecco che la ruota della fortuna fa un bel giro e di tutto succede in poche ore, inizia a nevicare, è fantastico....Rick mi manda messaggi.foto sue mentre fa facce buffe, messaggiamo mentre mi preparo...è tardi, sbatto un piede nello spigolo e mi salta un unghia, faccio per sedermi e cado a terra, l audio del telefono non va più senza motivo e non trovo le chiavi di casa.
Aspetto l'autobus per una vita, sono fradicia.
Di cattivo umore.
Harris non risponde.
Mi avvio a piedi ma dopo un km circa mi rendo conto che non è fattibile, mi si rompe l'ombrello.
Eccomi, ORA sembro uno disperata, le mani bruciano.
è troppo.
Senza nemmeno accorgermene compongo il suo numero.
Risponde.
Chiaccheriamo.
Dio come mi manca la sua voce.
Arrivo a casa e poco dopo arriva Ricardo, gli salto al collo , lo abbraccio, mi starnutisce in faccia, guarda la cucina.
"Woman WHat the fuck did you do to this house?"
Merda,