lunedì 10 novembre 2014

Giornata nazionale dell' impiegato indisponente e altre storie...

Mi sveglia il solito raggio di sole che sfonda le bianchissime tendine in camera mia creando un'alone id luce celestiale che mi infastidisce da morire, devo ricordare di comprare quella maledetta mascherina per gli occhi....o dei tendoni color morte da mettere alla finestra.
Mi siedo davanti la tv come Lucky il cagnolino della Carica dei 101 e faccio zapping pigramente, mi corico a 4 di coppe sul tappeto rotolando a destra e sinistra....sono cosi' annoiata che sembro un ibrido tra un gatto persiano e un cuscino . La verita' e' che aspetto morbosamente che mi chiamino dal ristorante, ho bisogno di piu' turni ...principalmente per i soldi ma soprattutto per levarmi da questa casa....sto diventando polvere per la noia.
Decido di darmi una ripulita e di andare in banca e al job centre...tanto prima o poi lo devo fare, tanto vale prendere il toro per le corna e fare tutto oggi.
C'e' una bella temperatura fuori e decido di togliermi uno dei 7 strati di cappotti e sciarpe che mi avvolgono...entro in banca e mi avvicino al banco con il vetro....ma si, rendiamola piu' complicata ...un altra lingua, un altra burocrazia e il tutto da risolvere da dietro un vetro...mentre spiego alla
signora con la faccia da bambina e degli improbabili capelli arancioni che sono italiana e mi serve un conto in banca mi arriva una zaffata terrificante addosso....mi giro di scatto aspettandomi di vedere la carcassa di un cavallo ai miei piedi e invece c'e', quello che poi si rivelera' un barbone ,allo sportello accanto......Oddio soffoco...mi infilo la sciarpa dentro le narici e cercando di respirare con la bocca spiego alla signora cosa mi serve....le do i miei documenti e respingo i conati....Oh ti prego barbone sbrigati a ...prelevare soldi ?....quel barbone che sa di cimitero scoperchiato ha un conto in banca e preleva dei soldi ? Sono appena finita un gradino piu' in basso nel famoso cerchio della vita....ora vengo prima solo del  mio pesce rosso.
Florence la signora dai capelli arancioni mi inizia a fare domande di ogni tipo .
Florence : hai un lavoro ?
Io: beh ,credo...sono ancora in prova in un ristorante...
Florence mi guarda con occhio vitreo da alligatore :"hai un lavoro ?"
Io: "si!"
Florence : "full time ?"
Io : "lo spero ?"
Florence : full time ?
Io: "si !!"
Florence : "da quanto tempo vive al suo indirizzo in Italia ?"
Io : "hem...d-da quando sono nata ?"
Mi stupisco che non mi chieda il nome di battesimo del mio primo fidanzatino (Giuseppe)
Ma che cazzo di domande sono..dopo mezz'ora passata a inserire dati e a pronunciare ogni singola parola sul mio documento in maniera errata mi dice con fare annoiato:" le prenoto un appuntamento con qualcuno per Lunedi prossimo, va bene alle 11? Va bene alle 11." mi stampa un foglietto con il promemoria e prima che abbia detto "rifatti una tinta" ,guarda aldila' della mia spalla e dice "NEXT".
Saluto , ringrazio ed esco guardando il barbone che conta un centinaio di sterline e mi guarda ghignando.....Stronzo...prendi un paio di quelle sterline e comprati una saponetta.
Un po' stressata mi dirigo verso il Job Centre...ho provato a chiamare il numero verde finche' non e'
diventato rosso...inutile....gli impiegati sono sempre busy busy busy e ho sentito "la primavera di Vivaldi " cosi' tante volte che potrei suonarla usando solo dei cucchiai e un piatto....bendata.
Entro e l'ambiente mi sembra familiare, sorrido rendendomi conto che sembra il set del telefilm che ho iniziato a guardare da poco "the job lot" ...ma nessun attore carino nelle vicinanze...e nessuna risata di sottofondo.
Mi siedo ad una scrivania e parlo all'impiegata.
Io:"salve, mi sono appena trasferita dall'Italia e vorrei fare la richiesta per il numero di assicurazione nazionale."
Impiegata : "ha un appuntamento?"
Io:"n-no ma posso prenderne uno?"
Impiegata :"non possiamo parlare se non ha un appuntamento "
Io :"capisco, ma sono qui ora posso prendere un app..."
Mi interrompe:" chiami il numero verde e prenda un appuntamento "
Io:" ho provato a chiamarlo ma e' occupato e... "
Mi interrompe di nuovo :"mi scusi sono con un altro cliente ..." e sta ferma immobile a fissarmi.
Un po' sconcertata mi alzo ed esco.
Devo aver beccato la giornata nazionale dell'impiegato testa di minchia.
Esco e davanti la porta del job centre...chiamo il Job Centre...fischietto per 20 minuti la solita musichetta e alla fine un certo Jack mi risponde con tono monocorde e paziente....mi fa delle domande e  mi chiede il nome....dopo 15 minuti di spelling riusciamo a capirci....stessa cosa per il cognome...sono mezza esaurita quando mi dice :" Ha carta e penna?"...Hem ...merda?! NO
Mi dice che devo procurarmi carta e penna o non se ne fa niente...ti odio Jack...ok ...panico...sono in mezzo alla strada....mi infilo nel supermercato piu' grande d'Europa e afferro una penna e un simpatico blocchetto di post it fucsia, pago tutto cercando di calmare Jack e appena gli dico :"ok Jack ci siamo quasi " inizia a snocciolare numeri..mi prende il panico , incastro il cell tra la spalla ,l'orecchio e la borsa e mi appoggio ad un secchio dell'immondizia, mi da un appuntamento e mi saluta e io sono tramortita dallo stress.
Ok ne ho abbastanza per oggi, torno a casa  e mando un messaggio a Yazz per chiederle conferma per l'appuntamento di oggi pomeriggio, ci vediamo alle 18:00 al Central Perk...do un occhiata alla mappa, oggi mi va di provare un altra strada.
Per quando parto da casa e' gia' buio pesto e mi maledico perche' dovro' camminare per 45 minuti....fantastico...per risparmiare le 2 sterline dell'autobus verro' derubata e cosi' ne perdero'...beh 10....che e' tutto quello che possiedo al momento.
Arrivo alla caffetteria ed e' mezza vuota...trovo Yazz sorridente, finalmente due chiacchere con un
essere umano di sesso femminile, ordiniamo una fetta di torta a testa e lei prende un Chai Latte...le chiedo che cosa sia ed emozionata mi passa la sua tazza dicendomi "assaggia, sa di Natale"...dubbiosa ne prendo un sorso e devo essere sincera...se il Natale avesse un sapore sarebbe quello...sa di caffe' e cannella ma sa anche di dolci e di zucchero...ottimo...chiaccheriamo un sacco e mi racconta di essersi messa con un motociclista e che stavano per crepare in un incidente stradale il giorno prima...la supplico di fare attenzione, ho solo 2 amici in citta'...non puo' morire ora. Le racconto del lavoro e lei mi racconta di aver passato la notte di Halloween in una fattoria a Nord del Galles chiamata "Scary Farm" in cui a quanto pare ogni Halloween organizzano delle scampagnate in cui si va li' in gruppi e cammini per i campi al buio con gente che ti insegue armata di motoseghe, passeggiate in stalle piene di animali morti e altre attivita' ricreative...tipo film horror.
Alle 7 meno 1 minuto un cameriere ci guarda stanco dicendo :"ragazze alle 7 chiudiamo"...finiamo il caffe' e lei paga anche per me...provo a insistere per pagare la mia parte ma lei rifiuta i soldi...sono tentata di abbracciarla, si e' messo a piovere e almeno potro' prendere un autobus. Ci salutiamo con un abbraccio e io vado alla fermata. Mi guardo intorno e vedo una ragazza altissima con un sacco di rasta biondo platino e tatuaggi sulle mani...mentre facciamo la fila per salire inizia a parlare al telefono e ha un vocione profondo e parla in quello che sembra essere russo...o polacco...ma potrebbe anche essere estone.
Vado a sedermi al piano di sopra e lei si siede accanto a me, Gesu' come mi sento noiosa accanto a lei..ha un sacco di piercing e vestiti colorati, i capelli sono la follia....io ho tre peli rossicci
spennacchiati...lo stress ha trasformato la mia chioma da pubblicita' della Pantene in una specie di peluria simile a quella dei gattini quando si beccano i funghi.....appoggia una mano al sedile di fronte e noto che ha una pistola tatuata sul palmo....ok ora sembra un po' aggressiva, inizia ad alterarsi con Nelly che credo sia un altra ragazza dall'altra parte del telefono....non invidio Nelly, stacca la
chiamata e si mette a guardare dei video sul telefono...do' una sbirciata veloce, lei se ne accorge e mi fulmina con lo sguardo...cazzo  e' meglio che scenda prima che questa mi spari.
Arrivata a casa trovo Greame pimpante e ben vestito ...da quando la sua ex ha lasciato il suo attuale ragazzo e' sempre fuori casa...e si lava...cosa che apprezzo molto.
Mi saluta dicendo :"ci vediamo domani sera" e un guizzo di gioia mi fa sorridere....si, finalmente niente Greame nudo in vestaglia sul divano fino alle 4 del mattino ad inveire ubriaco contro il governo davanti la Tv.
Piove di brutto e ho poco da fare, mi appiccico al termosifone e aspetto che Johnny torni da lavoro
bevendo tea verde dalla mia tazza baffuta.
Ho fame....ho sempre fame....sara' il nervosismo...non lo so....ma se non mi chiamano al piu' presto saro' povera, grassa, calva e puzzero' come il barbone di stamattina.