mercoledì 28 gennaio 2015

Che poi a me la vaniglia nemmeno piace

"A dire il vero Rafi, ho esaurito la pazienza".
Alzo le mani in segno di resa.
Mi ritiro sulla sedia e allontano il piatto di pancakes.
A dire il vero Rick, l'ho esaurita anche io.
Guardo in basso. Stanca di aspettare, stanca di compiacere, stanca di tutto e stanca ,soprattutto , di lui.
"Ok, capisco..basta che non dici "mi spiace".
"Ma mi spiace".
"Lo so".
Ci alziamo, pago la colazione, usciamo.
Mi sento svuotata, sicuramente triste, lo saluto mentre mi dice di fargli sapere se ho bisogno di lui.
Ah..Non l' ho fatto in passato non vedo perchè dovrei adesso.
Mentre vado verso casa mi fermo ad uno Starbucks...per qualche strano motivo ogno volta che sento di essere all'aria e senza meta, gravito verso un Starbucks.
Mi siedo fuori e il sapore forte di caffè e cannella mi da conforto immediato, mi accendo una sigaretta , mi sono mancate le sigarette. Non mi manca lui.
Quando Lewis è uscito dalla mia casa e dalle mie giornate mi sono sentita come se stessi lasciando andare qualcosa di speciale e di buono.
Ora c'è qualcosa che non va.
Non provo nulla.
Ripenso a quei pochi appuntamenti con Rick e ricordo solo la frustrazione, le ore passate a parlare ignorando quella vocina nella mia testa che mi diceva che c'era qualcosa che non andava.
Per l'amor del cielo, estremamente romantico..mi ha persino portato ad una mostra fotografica e di quadri..ma mentre camminavo per quelle sale e cercavo di trovare un senso a dipinti che mia nipote di 10 mesi avrebbe potuto fare, non potevo fare a meno di chiedermi cosa ci fosse di sbagliato in me.
Lui era perfetto, la location era perfetta ma allora pechè avrei preferito guardare un film horror  mangiando una pizza disgustosamente unta sul divano?!
Una volta a casa, mi siedo in cucina ancora cn la tazza di starbucks in mano, Johnny entra e mi guarda come se fossi una bomba ad orolegeria pronta ad esplodere,
"Come stai?" Mi chiede preoccupato...
"Ha controllato gli ingredienti dei pancakes.."
"Prego?" Johnny mi guarda confuso e si siede...pensa abbia iniziato a dare i numeri.
"Gli ho chiesto, scherzando, se con il suo regime alimentare da amante del fitness, gli fossero permessi i pancakes e lui ha risposto -si, non ho ancora mangiato proteine oggi, ho controllato gli ingredienti".
Johnny mi guarda, io lo guardo.....e scoppiamo a ridere...per 10 minuti.
Oh al diavolo Rick, tu hai finito la pazienza?
MI ha detto che non riusciva a controllarmi....e mi sono sentita come una spcie di cavallo selvatico che non sai gestire....che non sai come cavalcare.
JOhnny esce ridendo, sollevato che Rick sia uscito dalla mia vita.
Rimango li a fissare il pavimento e mi sento improvvisamente sollevata anche io.
Non lo devo aspettare più, nessuno che mi fa sentire inutile o poco importante, nessuno che mi guarda dall'alto in basso, nessuno a cui adattarmi.
Guardo il telefono e Lewis mi sta bombardando di sms in cui mi chiede scusa per gli sms della notteprima.
Mi sono svegliata con uno sproloquio ubriaco da parte sua ,in cui attaccava l'Inghilterra etutto ciò che amo di questo paese.
Così dal nulla.
Gli avevo detto che mi veniva difficile stare senza parlargli e mi ha mandato pagine e pagine di sms che iniziavano con "Tu pensi che io sia una brava persona ma ami l'Inghilterra e io la odio e bla bl abla ....." parole su parole contro questo stato.
Spengo il telefono.
Vai al diavolo anche tu Lewis.
Afferro la mia tazza preferita e la scaravento contro il pavimento.
Va in mille pezzi e io mi sento meglio, mi sento bene.
Improvvisamente sono di nuovo io , sola si, ma Dio mio come si sta bene.
Nessuna follia altrui con cui relazionarmi, sono passionale e son instabile e sarò anche un cavallo pazzo ingestibile ma alla fine della giornata  amo alla follia questo paese e ho combattuto per venire qui e diventare chi sono.
Non sarà Rick a convincermi che sono troppo, non sarà Lewis a convincermi che ho sbagliato direzione.
Fiera di chi sono e di ciò che ho fatto mi alzo e mi vesto per andare a lavoro..
Ballo in camera mia , canticchio mentre vado a lavoro e passo una splendida giornata.
Mi sento libera, come non mai.
POvero Rick, mi ha guardata dicendomi "So chi sono, sono Vanilla( modo inglese per definire le cose semplici quasi banali) , non sarà emozionante ma sono stabile."
Non sono Vanilla, nemmeno mi piace la vaniglia. la trovo noiosa...è la base di molte cose ma non può essere tutto lì.
Fine della questione.
Una volta a casa trovo altri sms di Lewis, mortificato, lo richiamo.
Chiede scusa mille volte, lo perdono, ne diciamo di stronzate quando siamo arrabbiati e non dimentichiamoci che è la persona che mi ha portata per mano dal medico e ha promesso di essere li per me quando ne avrò bisogno, ci riappacifichiamo.
Nei giorni seguenti non smettiamo di sentirci, mi fa sganasciare dalle risate anche in momenti in cui non mi va di sorridere.
So che è speciale, so che mi manca, so che mi è mancato anche mentre uscivo con Rick, so che comunque ora non è il momento adatto per rivederlo e so che sto bene così.Per la prima volta.
Stamattina controllo il mio conto in banca e rimango sbalordita...MI hanno pagata un fottio di soldi, ci deve essere un errore....una volta a lavoro parlo con il manager.
Paul mi guarda e mi dice "Te li sei guadagnati, nel mese di Dcembre lavoravi anche 50 ore a settimana, goditeli".
Cosa che farei se quei maledetti della banca mi dessero il mio pin .
Ho perso il conto dei pellegrinaggi fatti nell'ultimo mese e mezzo, l'ultimo oggi.
Il manager della banca mi guarda esasperato mentre io imbufalita gli dico che se entro venerdi non ho il pin della mia carta chiuderò il conto.
Sognavo ore di shopping compulsivo. Mi serve tutto.....cibo,vestiti ma soprattutto una piastra per capelli.
Tutto il mio armamentario per mantenere la mia chioma in ordine è andato in ammutinamento nello stesso fottuto giorno.
L'arricciacapelli non riscalda, il fono si surriscalda e la piastra è in coma irreversibile.
Risultato finale, sembro la pecora che scappò per sei anni nella foresta per non farsi tosare.