martedì 21 ottobre 2014

C'erano una volta un australiano , una renna e una banca cattiva....

Questo vino fa assolutamente schifo, ha un retrogusto di vigneto lasciato marcire al sole ma mi sono resa conto che se non mi rilasso (ubriaco una merda) la vena creativa si asciuga, sarà stato lo stress più totale degli ultimi giorni o sarà che sono un alcolizzata.
Se dovessi riassumere le ultime 48 ore con una frase sarebbe "La mia banca mi odia".
Vi risparmio i noiosi dettagli , il succo è che potrei possedere anche 9 milioni di euro ma ne posso prendere solo 137 al giorno e capite bene che quando dall'altra parte c'è un potenziale proprietario di casa (figo) per una potenziale casa teenager-free il fatto di non poter bloccare la stanza mi ha fatto produrre una quantità di succhi gastrici che il mio stomaco non era pronto a contenere.
Ieri decido di sbloccare un pò la situazione nuovi coinquilini/potenziali predatori sessuali e incontro Jhonny alla solita caffetteria, è un ragazzo carino sul metro e 70, biondissimo e con gli occhi azzurrissimi , ordina una Moretti e ci sediamo al tavolo, mi dice due parole e io stranamente capisco , gli chiedo se è di Liverpool e lui risponde ridendo "Oh God no, please, i'm australian"....Merda..MERDA....gli australiani parlano peggio di quelli di qui, ogni frase sembra terminare in una domanda e dicono la parola "mate" con la stessa frequenza con cui un catanese direbbe "mpare"....mi vede un pò sconfortata e gli spiego che sono italiana e già non capisco una fava di quello che mi dice la popolazione locale, l'idea di parlare in casa con gente che non capisco mi atterrisce...ride di nuovo (bei denti ,complimenti) e mi spiega in un perfetto e chiarissimo inglese che vive qui da un anno e ha ripulito l'accento...Grazie a Dio in cielo tra gli angeli...gli faccio qualche domanda sulla casa e sui coinquilini, a quanto pare gli altri due ragazzi si chiamano Greg (disoccupato, siamo 2 fratello) e Riccardo ...chef portoghese...e già mi vedo a mangiare manicaretti tipo giudice di Master Chef Portogallo. Mi spiega che lui fa il barman ed è poco a casa e che tendono a starsene ognuno per i fatti loro ...ok ...niente festini alle 4 del mattino ...meglio così...mi chiede qualcosa di me e gli racconto la mia "storia" e lui mi segue interessato tra un "Oh really?" e diversi "Oh that's crazy mate"....iniziamo a parlare dell'Australia e gli spiego che la mia massima conoscenza del suo continente si limita al film...beh..."Australia".continua a ridere (hey ma sono persone felice questi indigeni) e mi spiega che viene da una zona abbastanza wild, con coccodrilli e canguri e fanno un sacco di surf e prendono un abbronzatura che a Sampieri ce la sogniamo ma proprio ciao!!
Pendo dalle sue labbra , è tutto pazzesco....mi trovo davanti ad una persona che viene dall'altro lato del mondo e ci capiamo e anche lui odia il vento freddo e l'accento pesante da montanari che hanno qui.
Usciamo e mi spiega come arrivare alla fermata dell'autobus per arrivare al quartiere in cui c'è la nuova casa, poi si sporge e alza un braccio dicendomi "guarda per farlo fermare puoi anche fare così e richiami l'attenzione dell'autista"....lo guardo finta offesa e gli dico che so come si ferma un autobus, ride di nuovo e mi abbraccia per salutarmi.
Simpatico, simpaticissimo e abbastanza pulito in faccia (tipo ciccio bello) per trovarlo anche solo minimamente attraente.
Contenta e più serena scrivo Mark Clooney ,il superfigo di BelAir e gli confermo che prendo la stanza e che gli farò avere i soldi cash in giornata, mi manda tanti smile e mi da appuntamento in un punto del centro ( e te credo che fai gli smile, strozzino ti stai acchiappando la bellezza di 800 euri) , mi dirigo verso uno sportello e inserisco fiduciosa la tessera, metto il pin e chiedo 500 sterline e lo schermo mi dice educatamente che non posso prendere i soldi, un pò presa in contropiede mi dirigo verso un altra banca, e poi un altra e un altra ancora per un totale di 8 sportelli ,3 circuiti e 80
sigarette.
Proverei anche su quello del supermercato ma ho paura che mi faccia una pernacchia e al posto della lingua esca la ricevuta su cui ci sarà scritto HAHAHAHA YOU ARE POOR FUCK OFF.
MERDA, MERDA, MERDA PROFONDISSIMA MERDA, OCEANI DI MERDA, CATTEDRALI DI MERDA.....sono nella merda!
Voglio derubare un barbone, prostituirmi , DEVO fare qualcosa per avere dei soldi...potrei distrarre le mie coinquiline con una bottiglia di gin lasciata sul tavolo e fottergli le tessere.......calmiamoci ragioniamo...no non ragiono chiamo mio padre isterica e gli dico che denuncerò la banca per trauma psicologico, ragionevole come sempre mi risponde che il trauma me lo procura lui ,ma fisico, se non mi do una mossa a risolvere la situazione.FUCK YOU VERY MUCH !!
Raggiungo le ragazze che stanno pranzando (alle 18:00) al ristorante libanese, mi siedo e mi lancio in un racconto appassionato di quello che mi succede...Maia mi guarda attenta e poi ,masticando interi tranci di capretto, mi dice calma "oh babe tranquilla si sistemerà tutto "...guardo Naomi cercando supporto psicologico ma è troppo intenta a pucciare le patatine nella maionese all'aglio...mi dice un "tranquilla Raf sistemiamo tutto ".....sopraffatta dalla loro empatia equivalente a quella di un cacciatore di foche dell'Antartide me ne vado sconsolata.
Trascino i piedi e il mio cattivo umore per le vie del centro...sono povera, voglio prendere il direttore generale della mia banca e infilargli la testa in un tacchino crudo....cammino ancora un pò e mi trovo davanti la cattedrale....entro e mi siedo mentre c'è ancora la messa, mi viene da piangere..non è giusto,...ieri avevo acceso una stramaledetta candelina e ho dato pure una sterlina , la mia ultima, in offerta...sono tentata di andare a prendere la scatolona delle offerte e sbatacchiarla finchè non escono 500 sterline e invece  accendo cosi tante candele  da illuminare mezzo corridoio...una per ogni centinaio di sterline che mi serve...guardo con aria di sfida il crocifisso e gli chiedo mentalmente se così sono stata abbastanza chiara e diretta....mi risiedo e mi ascolto i canti in latino e la predica del prete e piano piano mi sento meglio, non che io sia mai stata una gran fedele...mi definisco una cristiana rilassata...e non mi sentivo una messa da circa 15 anni però non so  a che santo votarmi...e se calcoliamo che la religione anglicana nemmeno ce li ha i santi forse sono nel posto giusto.
La messa finisce e io me ne torno a casa un pò meno sconsolata e seriamente intenzionata a diventare anglicana...mi sono documentata...i gay si possono sposare, non hanno i 7 miliardi di santi che abbiamo noi, la Madonna è solo la mamma di Gesù e fondamentalmente si concentrano sulla preghiera che è sempre rivolta al Boss e al figlio.
Così finisce la mia giornata di ieri...mi addormento sul divano sperando che signor topo sia in preda a qualche maldipancia causato dal veleno e non decida di venire a riscaldarsi sul mio cuscino.
Dormo pochissimo e mi sveglia il rumore simile a quello che produrrebbe un Boeing intercontinentale.....guardo fuori dai vetri e c'è un vento così forte che arriva a piegare gli enormi alberi del viale di fronte casa....le foglie autunnali sono dappertutto e il chè sarebbe anche bello da guardare se non avessi la consapevolezza che devo andare all'ennesimo sportello bancomat per provare a prelevare...di nuovo....mi infilo la giacca sul pigiama ( si fotta la moda, sono una barbona non Victoria Beckham) e scendo nella bufera....il vento quasi mi strappa via il cappello.,,,,cazzo è gelido, le foglie mi si appiccicano alla faccia e io sembro uno degli esploratori dell'Everest.
Solita scena pietosa allo sportello , entro nel negozietto di Jamal che ormai è una seconda casa,mi chiedo se è accettabile bere alle 11 del mattino ma mi limito a comprare il pane e la cartaigienica ( non è possibile che 3 persone finiscano entrambe le cose con tanta fretta, sono sicura che le ragazze mangiano sandwich farciti di rotoli di carta quando sono girata), Jamal mi guarda con disapprovazione...lo so , oggi sono brutta e triste fattene una ragione Jamal.
Una volta a casa trovo Ben e Naomi che tubano sul divano....lui è sempre così stramaledettamente sorridente e continua a darmi il 5 come se fossimo due giocatori di Football. Maia si alza e fiera di se mi annuncia che per la prima volta si è struccata prima di andare a dormire ,la abbraccio , è davvero tenerissima...per una volta ha ascoltato il terrore psicologico che le ho fatto da quando la conosco, e sembra davvero una bambolina senza il trucco.
Mi convincono ad andare a pranzo con loro, mandando all'aria il mio piano di guardare fuori dalla finestra mentre mi imbottisco di biscotti Digestive ricoperti di caramello cantando "all by myself" .
Andiamo in un posto che si chiama "Moose" nel Financial District....il freddo è tagliente...loro sono vestiti normalmente io sembro l'uomo delle fottute nevi .
La scritta sulla vetrina dice che è un ristorante americano/canadese...wow...cosa mangeremo? Renne fritte e patatine? ...Beh ci sono andata vicino....sulle pareti ci sono dei buffi (inquietanti ) quadri raffiguranti renne e i lampadari sono a forma di corna di renne e insomma il tema principale sono le renne ....chiedo il perchè e Ben mi guarda divertito indicandomi il nome del locale.....AHHHH ok ok non me lo ricordavo che Moose volesse dire renna.
Mi siedo e guardo verso il bancone e resto paralizzata..c'è una fetta (l'ultima) di Red Velvet Cake...bellissima, fatta da loro ...rosso fuoco...ommioddio devo averla...ADESSO...devo .....ordino la prima cosa che capita dal menù (che si è poi rivelato un bagle con salmone e formaggio ) e continuo a fissare la torta...sento che flirta con me...quel colore rosso e il lucido della glassa al formaggio...bellissima, quasi vedo un cono di luce scendere dal cielo (erano solo i faretti del locale) , Ben mi dice che se voglio possiamo andare in un negozio dove fanno solo dolci e là sicuramente ce l'avranno...inizia a parlare di cheescakes e torte di tutti i tipi e mi brillano gli occhi...la torta mi guarda delusa dal bancone ma è troppo tardi.
 Andiamo lì, chiedo felice al tipo francese alla cassa se hanno quella torta e mi fa no con la testa....l'intero sistema solare mi crolla addosso....sembro finita in una puntata di My name is Earl.....ma che ho fatto di male ? In una vita passata ero come minimo Jack lo Squartatore e in questa vengo punita con promesse gastronomiche non mantenute e banche dispettose.
Ben e Naomi vanno a lavoro e Maia vedendomi così infelice mi chiede se voglio tornare al locale e prendere l'ultima fetta....quasi scodinzolo...zompettante entro e chiedo alla ragazza di darmi l'ultima fetta take away. La prende e poi fa una cosa che va contro TUTTI i diritti dell'umanita....ne taglia via una sottile parte perchè tutta non entrava nel contenitore.......mi si iniettano gli occhi di sangue e mi spuntano tutte le vene sulla faccia tipo vampiro affamato....stronza...cattiva e perfida lo so cosa stai facendo, la vuoi tu quella fettina.....e allora sai che ti dico ? SOFFOCATICI...spero che si trasformi tutta in cellulite.
Una volta  a casa mi preparo un bel caffè e mi siedo di fronte a quella torta con la stessa riverenza con cui un fedele guarderebbe la sacra sindone....faccio per prendere la forchetta e Mark Clooney mi inizia a tempestare di sms per ricordarmi di firmare il contratto online e riempire i moduli ( della serie nun me poi pagà adesso ma almeno na cosa falla )....poso tutto sconfortata e apro le email....un contratto lungo 9 pagine mi si apre davanti....cento clausole diverse tra cui "non vendere droga nella tua stanza" e "hai il divieto di possedere rettili "....oh no...e ora che ne faccio del Pitone Africano farcito di ovuli pieni di eroina che tenevo in valigia????
Compilo i moduli, le applicazioni e le domande per quasi un ora, mi stupisco che non mi chiedano anche il nome di battesimo della zia del mio macellaio di fiducia. Premo invio e chiudo il pc.
La torta mi guarda ammiccante e io ci affondo la forchetta....gioia pura, perfezione assoluta....glassa al burro....glassa al burro??? I MIEI AVVOCATI...PRESTO...