Stamattina mi sveglio di buon'ora e vado per fare colazione, apro la porta del living room ancora assonnata e accartocciata nel plaid e mi trovo in un universo parallelo ,come aprire l'armadio delle Cronache di Narnia , ma mescolato con i Ragazzi dello zoo di Berlino.
La stanza è d-e-v-a-s-t-a-t-a, sembra che un un gruppo di Hooligans abbia deciso di organizzare un meeting nella sala da pranzo e che sia finita a bottigliate in faccia , qualcosa mi dice che stavolta non si siano limitate a bere alcolici e non entro nei dettagli.
Il tavolo è coperto di lattine, bottiglie di gin vuote...si, bottiglie al plurale, e altre cose che mi hanno fatto capire il perchè di quel casino fino alle 4 del mattino, lancio una veloce occhiata al divano ma per fortuna non c'è nessuna Maia imbalsamata , dò una veloce pulita e faccio colazione. Sono più che decisa ad andare al Job Center e concluder qualcosa, mi vesto ed esco nella bufera....dopo diversi metri mi rendo conto che non so dove sto andando...non capisco l'indirizzo, sconfortata vado a prendere le sigarette e lì c'è il solito Jamal che mi guarda in modo accusatorio.....fatti i fatti tuoi Jamal, si , vivo di sigarette e vino , sono periodi bui. Gli chiedo dove cavolo è il Job Center più vicino e mi risponde "Park Road", speranzosa controllo sulla mappa e ci sono solo 8 Park Road a Liverpool, ho freddo e ho perso già un sacco di tempo, Torno a casa e cerco su internet, chiamo un numero di telefono e una gentile voce registrata mi avvisa che la chiamata costerà circa 278 sterline al minuto e che gli operatori sono a giocare a briscola quindi potrei invecchiare ascoltando la "Primavera" di Vivaldi mentre attendo in linea.
Stacco ma non mi arrendo, apro il file word e mi metto a scrivere il curriculum… esperienza
paragonabile, per logorio emotivo e fisico, solo al cercare una casa. Non ho mai onestamente capito se quello che distrugge la psiche umana è il programma Word o il dover ripercorrere l’inutilità della propria vita in 1 ora e scriverla nero su bianco cercando di farla sembrare interessante o quanto meno appetibile per un potenziale sfruttatore/datore di lavoro….potrei anche aver salvato un intero villaggio della Cambogia da un epidemia di malaria , se non posso fornire referenze e indirizzi o non sono stata pagata per farlo al curriculum non interessa.
Do un occhiata a quello di Naomi per trarre ispirazione (
copiare e incollare tutto ) e mi sento più inutile di prima…ma che ho fatto in
questi 28 anni? Perché lei in soli 23 ha lavorato a Praga, Lisbona , Croazia,
ha viaggiato per tutta l’ Europa e ha pure trovato il tempo per insegnare
musica in un doposcuola a
Notthingam e laurearsi a pieni voti in
Storia? Forse sotto la voce Skills
potrei scrivere “riesco a bere 4 shot di Montenegro di fila senza sbrodolarmi “
oppure “ riesco a mettermi il rossetto nei mezzi di trasporto pubblici senza
tenermi con le mani e senza sbavare il trucco “
.
Chiudo il computer affranta e mi inizio a preparare , ieri Nicklas il danese mi ha invitata ad uscire per mangiare una Red Velvet Cake,… voglio dire…il messaggio perfetto …chi direbbe di no?
Chiudo il computer affranta e mi inizio a preparare , ieri Nicklas il danese mi ha invitata ad uscire per mangiare una Red Velvet Cake,… voglio dire…il messaggio perfetto …chi direbbe di no?
Mentre cerco di infilarmi le calze super coprenti a prova di
vento dell’Islanda , Naomi spalanca la porta della stanza e mi dice che si
licenzia dal lavoro di merda da cameriera in cui bastava fare scivolare una
forchetta per essere licenziata perché tanto
ha trovato un altro lavoro… a quanto pare presto lavorerà………….in tribunale….ecco…un
attimo di silenzio per darvi il tempo di incassare la notizia .Ma come in
tribunale ? Ma che è tipo The sims qui ?
fai sedere l’omino davanti al pc e ti da l’opzione “inizia carrera da: 1
poliziotto, 2 riparatore scaldabagni, 3 giudice della corte suprema” , va a
dirlo a Maia che era circondata dal solito caos e che prontamente squittisce un “oooooh
that’s fab boo, so excited, we should
celebrate “ e te pareva che quella aveva bisogno della scusa per dare una festa
??
Mi vesto e mentre passo la piastra per la quarta volta guardo
velocemente fuori dalla finestra e a quanto pare stanno girando “L’arca di Noè-
il diluvio pt.II” davanti casa nostra….alberi, persone, animali e case travolte
da acqua e vento….iniziavo a chiedermi se non era il caso di farmi 2 trecce e
iniziare a cantare la filastrocca contro la malvagia strega dell’Ovest quando
Naomi mi dice “oh Darling, forse dovresti chiamare un taxi , sta piovigginando
fuori”……….piovigginando….e quindi quando piove forte che succede esattamente ?
suonano le sirene e ci nascondiamo nello scantinato?
Chiamo il taxi e vado in centro, esco sotto la pioggia e faccio per prendere l'ombrello ma niente, scavo nella borsa ,nulla , guardo il taxi che si allontana nella tempesta e resto sul marciapiede bagnata come un pulcino, mi avvoltolo nello sciarpone giallo ocra di Naomi e già sento i miei capelli impazzire a contatto con l'acqua....apro la mappa su Google, il telefono è fradicio e tra una goccia e l’altra cerco il
negozio “Debenhams” dove abbiamo appuntamento, non ci capisco niente , vado avanti e indietro con le gocce
che mi rovinano il trucco ,i capelli e l’umore.Forse è per questo che qui si
ubriacano tutte , per dimenticare il fatto che l’umidità gli distrugge la messa
in piega…digito un “sorry I got lost” e prima di premere invio alzo gli occhi
ed ecco l’enorme scritta Debenhams e sotto Nicklas in camicia, cravatta rossa e
giacca di pelle nera….il ciuffo biondo fragola spettinato e fradicio, mi guardo
velocemente nello specchietto che tengo in borsa e mi viene un colpo, come è
possibile che sono uscita di casa sentendomi ordinata e carina come Rachel McAdams
e ora sembro la fottuta Scary Spice delle Spice Girls?
Entriamo da Caffè Nero prendiamo una fetta di red velvet da
dividere, ci accomodiamo sui divanetti e iniziamo a chiacchierare della casa che devo vedere domani che è "casualmente" (casualmente un cazzo) sulla sua stessa strada e scopriamo divertiti che il tipo con cui
mi sono messa d'accordo è il suo landlord, gli faccio alcune domande sulla
Danimarca e ci mette poco a scoprire che non ho idea di dove sia, scherzando me
la mostra sulla mappa e io faccio una faccia stupita e mi scappa un “Oh quindi
è questa la Danimarca ( ridacchio ) non sapevo nemmeno che questo pezzetto di
terra fosse uno stato “….Dio in gloria
che ho detto? Mi guarda sconvolto , accenno un sorriso e continuo con “
p-pensavo fossero tipo scogli appartenenti alla Germania “….ok ora mi odia, è
totalmente oltraggiato , mi dice in tono serio che non appartengono a nessuno, né
alla Svezia , né alla Norvegia e di sicuro non alla Germania. Gli chiedo scusa e gli spiego che faccio
schifo in geografia e in qualche modo il suo orgoglio danese ferito si placa,
temevo mi avrebbe staccato un orecchio come Van Ghog….un attimo era danese ? e
poi mi pare che si tagliò via il suo ..ok taccio.
Continuiamo a camminare, infreddolita mi infilo il mio cappello e lui si mette a ridere
puntualizzando che “ovviamente è anche quello rosso “ , mi chiedo a cosa si
riferisca e poi mi rendo conto che indosso un vestito rosso scuro, dei
calzettoni bordeaux e i miei capelli sono dello stesso colore del cappello, domani me ne vado a fare shopping.
. Intanto piove, sento la faccia bagnata, il
trucco sarà andato a fasi benedire e non voglio immaginare lo stato dei miei
capelli o vado in terapia per 5 anni , attraversiamo un parco e mentre siamo lì
al buio e sotto la pioggia penso che è tutto molto romantico e magari mi bacerà
pure , ma conoscendo la mia fortuna in campo sentimentale è più probabile che
sia un folle squilibrato che mi ha attirato con la scusa di zuccheri per poi
portarmi in un parco buio sotto la pioggia e farmi a pezzi come Black Dahlia…..pensiamo
al lato positivo…potrei inspirare un nuovo episodio di Criminal Minds .
Sto per supplicarlo di lasciare il mio cadavere in una
posizione decente e con i capelli pettinati in un elegante treccia a lisca di
pesce, sai giusto per le foto sul giornale, quando vedo che in realtà ci stiamo dirigendo verso la biblioteca
comunale.
Entriamo e rimango
senza fiato, la scena è più o meno come quella della Bella e la Bestia quando
Belle viene portata dal bestione nella biblioteca.
Pareti piene di libri,
nuovi, antichi, tutto in legno…giro attorno e inizio a squittire e vedo lui che
terrorizzato mi trascina verso le scale e mi spiega che non posso squittire
come al parco a meno che non mi voglia fare buttare fuori a pedate.
Giriamo per gli scaffali e lui è davvero affascinante,
saranno i libri, sarà che è alto e biondo , sarà che quella torta aveva
talmente tanti zuccheri che mi sento completamente strafatta ma non posso non
chiedermi come sarebbe baciarlo lì tra gli scaffali di storia danese …..Ovviamente
non lo sapremo mai perché non è successo, siamo andati via e sempre sotto la
pioggia ( a quel punto sembravo il gattino annaffiato tudutadada) e andiamo verso la stazione centrale, si ferma e mi dice "bene io vado, tu sai come tornare?"....heeem NO?? ma insomma che cavolo di gentleman sei??? Mi fai pagare il mio caffè , non mi fai camminare sotto il tuo ombrello e ora mi molli pure qui al buio, sola e sotto la pioggia ??? Dov'è l'invito a cena ? Dov'è il mio lieto fine ?? DOV'É IL MIO MALEDETTO BACIO SOTTO LA PIOGGIA ??
Non so dove fossero tutte queste cose, ma di sicuro sapevo dove fossero i taxi ...mi becco un "beh allora ci sentiamo...prima o poi..." abbraccio e via...e rimango a guardarlo che si allontana come una scema fradicia fino al midollo....mi allontano pensando di essere finita in una versione horror di sex and the city in cui non c'è sex ma solo la stramaledetta city e me ne torno a casa.
Una volta lì ricevo dei suoi messaggi in cui scherza sulla casa che devo vedere domani e mi da il suo contatto facebook.
Io no li capisco questi ragazzi danesi...e li capisco ancora meno in inglese...in Italia una bella pacca sul culo e sei certa che il tipo ti apprezza...qui le cose sono due , o è molto gentile e mi considera la sua compagna di merenda...o siamo davanti ad un corteggiamento alla Elisa di Rivombrosa...Non so cosa sia peggio.