venerdì 26 dicembre 2014

21 motivi per cui non vale la pena alzarsi al mattino.

Facciamo un attimo il fottuto punto della fottuta situazione.
Io capisco essere disorganizzati e capisco che sono sempre tra lavoro, autobus e camminate di km per fare la qualunque cosa, capisco anche che siamo sotto le feste e che i servizi rallentano o chiudono.
Io capisco.
Cerco di essere positiva mentre, ricoperta di neve da capo a piedi, giro a vuot la chiave nella toppa di casa con le mani ghiacciate e doloranti, ma non un semplice intorpidimento.sono viola e rosso fuoco e  bruciano come se fossero nel fuoco e schiacciate da un martello, le dita mi sanguinano, i piedi sono fradici e l'ombrello giace rotto ai miei piedi , accanto alla borsa che sta li aperta sullo scalino come un barbone svenuto.
Giro altre 3 o 4volte, presa da frustrazione sbatto i piedi per terra, do pugni alla porta e urlo :"Cristoooo apriti".
Dei passanti mi guardano sconcertati, andate al diavolo, tutti.
Sento uno scatto, la porta si apre e io mi fiondo nel calore casalingo bestemmiando come un pastore bergamasco che ha perso il gregge.
"Vaffanculo THANK YOU FOR FUCKING NOTHING" urlo mentre mi strappo di dosso il cappotto fradicio e mi tiro via gli stivali ormai ricoperti da una poltiglia congelata
Mi accascio accanto al termosifone e cerco di riscaldare le mani che fanno un male cane.
Scrivo a Rick :"Grazie per avermi fatto compagnia mentre ero sola per strada". Già, la situazione era talmente disperata che fatto 30 facciamo 31 e ho chiamato Rick..Capitemi ero sola ,su un marciapiede, fradicia, Harris non prendeva il telefono e avevo appena passato una settimana uscita da un libro di Edgar Allan Poe.
Tutto si sta facendo difficile e io inizio a sragionare e ho dificoltà a mantenere quel barlume di positività.
ALcuni non credono nella sfiga.Io si. Come fai a non crederci? E come stare di fronte ad una barretta di Milka e dire :"Io non credo nel cioccolao."
Quindi  facciamo il punto della situazione:
1)Rick è andato via
2) Rick è andato via e sto cercando di superare il fatto che nonostante i messaggini che mi manda a quanto pare non lo sposer
3)Mi hanno pagata ma no ho un pin per la carta quindi non posso toccare i soldi perchè le banche sono chiuse per una settimana e Dio sa a che cazzo di indirizzo lo hanno mandato, probabilmente in questo momento qualcuno in Korea del Nord si rigira tra le mani la lettera dalla mia banca.
4)SOno rimasta con 3 sterline.
5)Non ho più tabacco.
6)NON HO PIù TABACCO.
7)Ho passato la peggiore notte di Natale della storia
8) Mi sento sola
9) Mi hanno rubato l'Ipod
10 Il mio pc ha così tanti virus che non mi fa aprire più nulla.
11) Il mio collega Dean è stato licenziato
12)Harris è affidabile e presente finchè poi non lo è più tipo quando ti serve, tipo quando sei sola nella notte sotto la neve e lui dorme.
13)Non vedo imiei coinquilini da 5 giorni.
14) Camera mia è in ammutinamento.
15)Il mio telefono si è rotto, un minuto prima funzionava e un minuto dopo non emette suoni e non sento nulla senza le cuffie.
16) Nevica, tanto, troppo.
17)Perdo sempre più capelli e ho tanta ricrescita che rivedo il castano che non vedevo dal 2009.
18)NOn ho soldi per ubriacarmi.
19)MI fa male la gola.
20) SOno arrivata alla triste consapevolezza che a volte alcune persone possono solo aspirare a qualche momento di serenità ma tanto creperanno sole in quanto troppo incasinate.
21) Sono arrivata alla triste consapevolezza che sono una di quelle persone.
Dopo un infelice, infelicissima notte di Natale, sola a casa senza soldi nel cell, senza soldi nel portafoglio, senza un anima attorno a cui augurare Buon Natale,mi addormento piangendo mentre sento il mio amore per questa festa tramutarsi in odio, odio per la frase buon Natale, per il mio libro Canto di Natale che sta li sulla mensola a guardarmi come a ricordarmi che ho passato ogni singolo 24 notte sperando che il prossimo sarebbe stato meglio, odio il fatto che la verità è che non ci saranno mai bei natali per me, che non ci sarà un cane accanto al camino mentre , ascoltando canzoni natalizie ,incarto regali per i miei amici mentre il mio perfetto fidanzato che amo alla follia prepara il cenone e fuori nevica.
QUesto speravo un anno fa ed ora eccomi qui ,penso mentre piango scaraventando quel poco che possiedo, sola, povera e vicina al delirio.
Il sonno arriva come una benedizione al cielo. Mi sveglio tardi l'indomani, mi preparo in 2 minuti per andare da Tom e Lucy, non vedevo l'ora di passare le feste da Harris ma ovviamente anche quel piano è sfallito.
Cammino velocemente sotto una pioggia torrenziale, mi fermo al numero 18 di Princes Avenue e mando qualche messaggio ai ragazzi.
MI apre Tom con un simpatico maglione a righe rosse e bianche e la faccia di uno che non ha passato una nottata poi tanto meglio della mia.
MI dice gentilmente "come in " e prima che possa fare un passo, un enorme nuovla bianca e pelosa mi salta addosso, nel sottofondo sento la voce di Lucy che urla "Cody comportati bene". Beh Cody.che scopro essere un cane bianco e soffice delle dimensioni di un orso polare e con il temperamento di un cucciolo, ha deciso che sono la cosa più emozionane nel raggio di 8 miglia e mi si strofina addosso festante.
Mi fanno accomodare in un living room da sogno, luci basse, pavimento in legno antico, un enorme

bandiera inglese mangiata dalla polvere e dagli anni è drappeggiata sopra un pianoforte, accanto ad un enorme camino acceso.Lucy, vestita con un elegante abitino nero e dei tacchi ricoperti di un materiale luccicante mi mette un bicchiere in mano e mi chiede :"Rosè, White or Red"? ....speranzosa dico :"Tutti e tre", ride e mi versa del vino rosso.
Bevo tutto e subito e mi accascio sul divano in pelle accanto al fuoco.
Mentre aspettiamo Carlos e il cibo ,guardiamo Canto di Natale con i Muppets. Mi do un occhiata in giro, Dio questa casa è da sogno, libri e dischi di vinile ovunque, accogliente e calda, secondo me paga l'affitto in organi interni.
Carlos arriva e io e Lucy ci beviamo tutto il vino, per le 4 del pomeriggio sono così sbronza che non sto in piedi.
Dopo pranzo Tom suona qualcosa al pianoforte, riconosco le note....è "Color Blind" dei counting

crows...mi sciolgo, mi viene la pelle d'oca. Sposto il cuscino con la faccia di David Bowie e mi metto comoda mentre Tom continua a cantare e Cody mi lecca un piede. Va meglio, sarà il vino, saranno le facce amiche. Odio ancora il Natale, è tutto diverso e strano, non mi è rimasto iù un punto di riferimento, sono in una tempesta totale e non ho appigli o almeno ce li ho ma sono nuovi, non so quanto siano stabili, sono persa, sono ubriaca e sono completamente sola.
Questi sono i pensieri che girano folli nella ma mente mentre torno a casa ubriaca, cado un paio di volte, mi sbuccio un ginocchio e mi strappo le calze, piove, ho freddo, Harris non risponde al mio sms....mi aveva detto che mi avrebbe fatto sapere quando tornava da Southport, Rick...oh Rick..non ti sei nemmeno fatto sentire per gli auguri, ti odio.
Entro in casa in uno stato pietoso, ho fame, fame nera, feroce, mi avvento sul burro d'arachidi....mi serve del pane.
Non ne ho.
Esco e vado dall'indiano dietro l'angolo, mi sorride e mi chiede come ho passato il Natale, "si fotta il Natale" gli biascico in faccia, preoccupato mi chiede se sto bene, afferro il pane .
Lo pago, faccio cadere tre scatole di chewingum.
Le raccolgo lentamente chiedendo scusa.
Mi chiede dov'è il mio ragazzo.
Gli lancio un occhiataccia inferocita da sotto il ciuffo di capelli spettinati,
"Quale ragazzo?EH? QUale??Non esiste, non c'è nessuno e nessuno ci sarà, creperò sola" ed esco sbattendo la porta del negozietto alle mie spalle.
Divoro tutto in un quarto d'ora.
Sazia e più sobria mi accascio sul tappeto eguardo un pò di tv pronta ad un altra serata di nulla.
Messaggio.
è Rick.
"Merry Christmas"
Non ho le forze:"Merry CHristmas Rick" digito velocemente e premo invio.
"Come hai passato Natale?"
Non ho le energie, gli rispondo , chattiamo, mi manda le foto della sua famiglia, gli mando le foto del mio pesce rosso.
Mi chiama Harris, è a casa, mi invita.
MI sistemo e ci vado.
Indosso il mio cappotto che è uguale al suo e il cerchietto con le corna da renna scampanellante.
Apre la porta di casa e me ne sto li , ferma al buio nel vialetto.
Scuoto le corna , faccio un suono festoso e con tono funereo dico :"Buon Natale".
Ride.
Rido.
ENtriamo e passiamo la serata a sentire musica e a parlare, mi racconta la sua storia, io gli racconto la mia.
Sono simili, troppo simili dolorosamente simili, mi parla di un infanzia che conosco e voglio solo abbracciarlo ma non per pietà.
Provo quello che prova un reduce di guerra che incontra per caso un ex soldato che ha combattuto la stessa battaglia.
Gli faccio sentire Mannarino, lo adora. Eccomi in una piccola casa congelata a bere tea, accovacciata su una poltrona con una persona a caso tra 7000000 , lontana anni luce da casa e tra le pareti risuona la voce roca del cantante romano che mi ricorda l'estate, gli amici, i cuori spezzati e le risate, mi ricorda il mare.
Gli faccio sentire Jimmy Fontana, il mondo.
Non la conosce.
La adora.
La canto con le lacrime agli occhi, ridiamo.
Lo bacio.
L'indomani mattina mi sveglio tutta stropicciata, non è successo nulla, ci siamo coricati e abbracciati abbiamo parlato fino alle 3.
Mi faccio un caffè, mangiucchio un toast, gli do un bacio sulla bocca mentre dorme ed esco nella giornata più grigia del mondo.
Arrivo a lavoro in tempo ( miracolo).
Sono di buon umore, Harris entra a lavoro qualche ora dopo, tutto scorre lentamente, ci sono pochi
clienti.
Una volta  a casa Dean mi dice che si vedrà con Harris e mi invita a raagiungerli ed ecco che la ruota della fortuna fa un bel giro e di tutto succede in poche ore, inizia a nevicare, è fantastico....Rick mi manda messaggi.foto sue mentre fa facce buffe, messaggiamo mentre mi preparo...è tardi, sbatto un piede nello spigolo e mi salta un unghia, faccio per sedermi e cado a terra, l audio del telefono non va più senza motivo e non trovo le chiavi di casa.
Aspetto l'autobus per una vita, sono fradicia.
Di cattivo umore.
Harris non risponde.
Mi avvio a piedi ma dopo un km circa mi rendo conto che non è fattibile, mi si rompe l'ombrello.
Eccomi, ORA sembro uno disperata, le mani bruciano.
è troppo.
Senza nemmeno accorgermene compongo il suo numero.
Risponde.
Chiaccheriamo.
Dio come mi manca la sua voce.
Arrivo a casa e poco dopo arriva Ricardo, gli salto al collo , lo abbraccio, mi starnutisce in faccia, guarda la cucina.
"Woman WHat the fuck did you do to this house?"
Merda,


mercoledì 24 dicembre 2014

Uno scozzese generoso, patatine al formaggio e una casa in Devonshire Road

Freddo.
Ho le guance ghiacciate e il mio letto fa rumori strani, sconosciuti....non è il mio letto. Dubito sia di nuovo quello di Ricardo visto che ieri abbiamo litigato , ferocemente.
MI ha fatto passare una giornata di merda, lui e quell'imbecille di Johnny. La sera in cui ho ricevuto la mia busta paga li ho supplicati di aiutarmi a controllare il mio conto in banca online ma erano nella fase no e mi hanno lasciata a marcire con un pc che si spegneva ogni 15 minuti e 200 virus che mi riempivano lo schermo.
E il giorno dopo, cioè ieri, è andata sempre peggio. Fondo di nuovo il sistema elettrico della mia stanza, in banca mi dicono che mi hanno già mandato il pin e che me ne manderanno un altro, prelevo solo 20 sterline allo sportello pensando che mi basteranno e scopro ieri sera che le banche sono chiuse per 3 giorni, vado dal medico e mi da l'appuntamento tra 2 settimane e per allora sarò calva e il negozio dei tatuaggi riapre il 2 gennaio quindi niente di niente per altri 10 giorni e se non bastasse mi hanno rubato l'ipod.
Cerco di ricostruire gli eventi accaduti d dopo le 4 ore passate a piangere sola in camera mandando ripetutamente a fanculo sia Ricardo che Johnny che cercavano di entrare, ma qualcosa interrompe il mio flusso di pensieri....un braccio mi avvolge un fianco e qualcosa o qualcuno mi tira a se...sento la pelle calda contro la mia...apro gli occhi...e mi trovo ad un millimetro dalla bocca di Harris.
Harris?..ma...
Mi riprendo di colpo e mi alzo a mezzo letto, lui grugnisce che c'è freddo e di tornare sotto le coperte...ok calma respira, sono nuda? No .Ottimo buon inizio....sono mai stata nuda in un qualunque momento della serata ? Controllo...ho ancora i collant..no, non c'è verso che me li sia tolti e rimessi, ottimo.
Mi ributto nel letto e Harris mi abbraccia come se fossi una borsa dell'acqua calda.
Ricostruiamo velocemente gli avvenimenti please.
C'è stato un momento ieri sera in cui mi sono sentita come le prime settimane qui, sola, persa, spaventata.
Sto perdendo la mia identità, sapevo che cambiare paese ti sconvolge ma non pensavo mi sarei sentita come se ogni osso del mio corpo venisse spezzato per poi rimettersi insieme in una nuova forma, mi sento come se stessi cambiando pelle. Non mi riconosco più in nulla di ciò che mi definiva, sto cambiando pelle ed è doloroso....e solitario....improvvisamente una folgorazione, in tutto quel dolore penso all'unica persona che c'è sempre stata fin ora..Harris,gli scrivo e mi dice che è a lavoro, gli dico che ho avuto una giornata di merda e mi dice di raggiungerlo al ristorante che dopo la chiusura va  a  bere una cosa con suo fratello.
Mi do una sistemata e vado alla fermata dell'autobus, sono le 23:30 e ho perso l'ultima corsa....mi incammino mogia mogia con gli occhi ancora gonfi di lacrime ...il vento soffia gelido e la pioggia batte senza sosta, cammino veloce pensando che se mi succede qualcosa me la sono proprio andata a cercare.
Arrivo incolume , Harris mi aspetta dentro, mi apre la porta e ci trovo Dean, Matt e Carlos che stanno finendo di sistemare...improvvisamente mi sento a casa. Protetta e tra amici, Dean mi abbraccia e Matt mi chiede se sto bene.E in effetti mi sento meglio.
Aspetto che Harris finisca e andiamo insieme a Dean verso il bar dove lavora Maia, lì troviamo Lewis il fratello di Harris, mentre parlo con Dean scopro che le banche sono chiuse per le feste e un moto di panico mi prende :" Ma ho solo tre sterline.." "Vieni ti presto qualcosa io" dice Dean e mi afferra per la manica del giubbotto e mi trascina verso un bancomat. Faccio per protestare ma mi zittisce subito :"Rafi è NAtale, non ho molti soldi ma non puoi passare Natale senza soldi" mi da 40 sterline....le stringo commossa e gli dico che è pazzesco , uno scozzese mi sta prestando soldi, pensavo odiassero dare soldi, "Odiamo dare soldi alle compagnie" dice facendo fare 4 giri alla lunghissima sciarpa rossa " ma gli umani no, gli umani sono ok, agli umani diamo soldi".
Entriamo nel bar e Harris mi chiede che birra voglio..."Non mi piace la birra" dico ad alta voce....si fermano tutti a guardare male...Harris ridacchia e dice "...disse in un bar in Inghilterra"...recupero con un "Non mi piace la birra, adoro la birra" .
Saliamo al piano di sopra e stiamo li un oretta, alla fine stanchi morti io , Harris e suo fratello ci dirigiamo verso casa e scopro così che Harris abita da solo a 5 minuti da casa mia, Figata.
Ci fermiamo a comprare delle patatine con formaggio e dopo 5 minuti ce le stiamo litigando con le forchette di plastica....siamo ricoperti di patatine e pezzi di polistirolo della scatola. Lewis ci guarda schifato :"Sembrate due gabbiani affamati" si allontana facendo ciao ciao con la mano.
Casa di Harris è davvero vicina alla mia, davanti la porta mi dice :"Ti va di salire ?" Siii sono curiosissima.
Entro ed è una casa beh...allo sbando...ma non giudico....non dopo aver lasciato che la mia stanza diventasse un nido di aquile.
Piccola ma con un tocco personale, la temperatura è semplicemente gelida. MI prepara una borsa
dellacqua calda e mi accoccolo sulla poltrona , parliamo per ore e sentiamo musica e mi rendo conto che con Rick non mi sono mai rilassata così tanto, lo desidero ancora da morire ma non posso non essere obiettiva, con lui in giro non sono mai me stessa.
Dopo un pò Harris mi dice "mm ma non sapevi fare massaggi"...ok ok, si gira e gli faccio qualche massaggio sbrigativo sulle spalle, mi fanno male le mani per il lavoro e non ci metto un briciolo di passione....Lo so cosa pensate...ti ha invitata a salire, ti ha chiesto un massaggio....vi assicuro che era come se fossi con un amico di vecchia data, rilassata abbastanza da non controllarmi trucco o capelli e da stare spaparanzata sul suo divano.
Gli passo le mani stanche sulla schiena e improvvisamente quel contatto fisico mi risveglia.
Siamo seduti vicini, vicinissimi.....Ha 2 occhi azzurri enormi e mi sento al sicuro qui....NON LO SO
So solo che mi sono bloccata e di colpo gli ho detto :"Harris...e se tipo ti dicessi che tra tre secondi esatti ti bacerò?" , mi guarda serio e mi dice :"Non ti rifiuterei di certo...", "ok allora 1, 2 .." prima che arrivi al 3 mi tira per un braccio e mi bacia.
Non è uno di quei baci folli e passionali , siamo quasi impacciati, ma è dolce e gentile.
Poi improvvisamente mi tira a se con forza e mi bacia con più passione, ci fermiamo e mi stringe a se e ne abbiamo bisogno entrambi e io sto bene, rilassata e non penso a nulla.
Lui a quanto pare pensa e pure troppo.
Harris:"Non so cosa significa"
Io:"eh?"
Harris:" si insomma, abbiamo parlato di confini da non passare etc etc "
Io:"Hem, non lo so....mi è venuto da baciarti e ti ho baciato non ci ho pensato....uhm forse dovrei smetterla di fare quello che mi passa per la testa, finirò sui giornali come la donna che aggrediva i maschi inglesi a suon di baci e .." mi zittisce baciandomi ancora e ancora.
Stiamo così per mezz'ora a coccolarci come due pipistrelli nella stanza semibuia e fredda ascoltando musica dal suo vecchio giradischi e mi sento in pace.
Si gira e mi dice :"Vuoi restare ? No, non per fare chissà che solo che...si insomma vuoi restare a dormire ? Non voglio che cammini in questo quartiere di notte da sola".
Lo guardo in silenzio per qualche secondo.....faccio si con la testa lentamente e mentre ci andiamo a coricare sento che questa sera ha ripristinato la mia fiducia nella popolazione inglese.
Ci mettiamo a letto, coperte gelide e lenzuola ghiacciate, mi stringe a se, ci baciamo ancora , lo sento sorridere nell'oscurità della camera :" this is nice, mi mancava di stare così con qualcuno, non complichiamoci troppo le cose , sono daccordo con te, niente sesso..incasina tutto , abbiamo enrambi bisogno di conforto quindi al diavolo godiamoci il momento".
Non potrei essere più daccordo.
Ma gli ormoni sclerano....vi risparmio i dettagli, son lieta però di dire con assoluta certezza che non siamo andati al di là di qualche bacio avrei potuto ma mi sono calmata e mi sono addormentata tra le sue braccia, è Harris, gli voglio bene è mio amico e no voglio complicare tutto come al solito mio.
Mentre mi addormento penso a come sarebbe stato se quello fosse stato il corpo di Rick, il braccio di Rick, la casa di Rick.....e poi un ondata di triste consapevolezza....In qualunque paragone Rick perde....miseramente.....su tutto...solo dal punto di vista dell'aspetto fisico è perfetto ma non mi ha mai fatta sentire cosi rilassata e protetta e apprezzata in 2 mesi.
Durante la notte mi sveglio un paio di volte per spingere Harris dal suo lato, si mette al centro e si tira le coperte e muoio dal ridere mntre cerco di sganciarmi dal suo abbraccio, ci svegliamo entrambi dverse volte e ci cerchiamo e ci riabbracciamo, mi sa che avevamo bisogno entrambi di un pò di contatto umano.
Stamattina ci siamo alzati alle 10 perchè lui entrava a lavoro un ora dopo, cadaverica mi nfilo un suo maglione e vado a fare colazione.
La cucina è un totale disastro, trovo un coltello pulito e lo uso per spalmare burro d'arachidi su un toast, mi faccio un tea e preparo a lui un toast con una specie di crema di lievito oscena, fiera di me
glelo porto mentre esce dalla doccia...mi guarda, guarda il toast, mi riguarda :"e il burro?". E che schifo cazzo, ridiamo mentre facciamo colazione  e non mi frega se sono con i capelli folli e il trucco è metà sulla faccia e metà sul suo cuscino.
Si infila un paio di jeans , una felpa e un vecchissimo giubbotto di pelle che a quanto pare era di suo padre....con cui a quanto pare non parla da mesi.
Ci salutiamo nel freddo della mattina , lo rivedo tra qualche ora a lavoro, prima di salutarmi mi ha chiesto di nuovo se voglio andare a pranzo dalla sua famiglia a Southport per Natale.
Forse dopotutto andrò....NAtale in una famiglia inglese e un pò stramba....Potrebbe essere interessante.
Mi suona il telefono , è lui :" Oh mio dio sono stanchissimo e Dean non è venuto a lavoro..meeeerda".
Eccomi a casa, notte di Natale...sola...va bene così immagino...sembra uno notte come tante altre, non c'è in realtà un posto in cui preferirei essere, sarà che sono troppo stanca.
Allo scoccare della mezzanotte natalizia ero in giro, sotto l'albero di Natale in centro.Freddo. Vedo un barbone avvoltolato in un porticato, gli lascio un sacchetto con gli scones presi a chiusura dal ristorante. Ci auguriamo buon Natale, mi ringrazia, torno a casa.
Buon Natale a chi lo festeggia con chi ama di più...per tutti gli altri...aspettiamo il prossimo.

lunedì 22 dicembre 2014

Musica live, busta paga e postumi inaspettati

Mi rigiro tra le mani il biglietto di auguri, ci sono tre pupazzi di neve disegnati fuori e il messaggio dentro dice : Felice Natale bellissima creatura, con amore, Babbo Natale segreto.
No non sono impazzita, non del tutto almeno.
Ieri sera c'è stata la festa di Secret Santa, una di quelle cose di cui senti parlare nei film...Qui si pesca il nome di un collega e gli si fa un regalo e non si dice chi hai pescato fino alla sera della festa.
Io ho pescato Aiden e dopo vari interrogatori sono venuta a sapere che è un patito di Fudge... una specie di dolce strazuccheroso quindi gliene ho prese due scatole con la speranza che le condivida durante i turni di fame apocalittica.
Finisco il turno come sempre a chiusura e raggiungo gli altri nello Shed del ristorante, la sala più grande, sono tutti stipati lì dentro , alcuni indossano cerchietti natalizi, altri cappelli da babbo natale, qualcuno mi mette in testa un cerchietto con corna da renna e campanelle annesse....mi guardo nel riflesso del vetro della porta...eccomi, cornuta e mazziata, ma almeno faccio un festoso suono scampanellate ogni qualvolta muovo la testa.
Gli altri sono già sbronzi, Harris mi abbraccia e mi inizia a parlare del regalo che Tom gli ha fatto, un libro di 500 pagine sulla Russia....quasi scoppio a ridere pensando ad uno scherzo, sto per consigliargli di usarlo per incartare il pesce  o accendere il camino quando mi rendo conto che Harris è davvero appassionato della Russia.
Oh!
Sfoggio quelle 8 parole che so di russo e lui mi guarda ubriaco e ammirato dicendo "Ahhh this girl..." mi mettono in mano del vino rosso e lo calo d'un fiato, attorno a me tutti bevono e ridono. John il
pasticciere che crea quelle opere d'arte meglio conosciute come
"torte" indossa una finta barba bianca e mi lancia un regalo, Dean lo scozzese  ubriaco di wiskey e..beh scozzese mi urla ITALIAAAA con il pugno alzato....temo che da un momento all'altro si metta in piedi sul tavolo e urli freedom" come William Wallace, grazie a Dio ci ripensa ed esce a fumare la pipa...la pipa....già indossa un lungo cappotto, un gilet con orologio da taschino, ci mancava la pipa, con quei capelli rossicci e quella barba sembra un Lord.
Ma torniamo al mio regalo, lo scarto felice mentre tutti scartano i propri o ci rovesciano sopra alcolici, c'è una caciara folle.
Qualcuno mi ha regalato una specie di portagioie con una mappa disegnata di sopra e dentro ci sono dei cioccolattini a forma di Babbo Natale, dell'incenso rosa e un piccolo acchiappa sogni rosso.
Fiona mi salta al collo e mi dice che è lei il mio Secret Santa e mi spiega che la mappa sta per il mio mondo, perchè fatto questo posso andare dove voglio e raggiungere qualunque angolo del pianeta senza paura, l'acchiappasogni è ...beh ...lo sappiamo no? e mi spiega che è per lasciare liberi quelli belli e bloccare quelli infernali. L'incenso è perchè sono stata sfigata in amore e ho decisamente bisogno di qualcosa di rosa nella mia vita e il
cioccolato...beh è cioccolato non richiede spiegazioni.
La abbraccio e mi si riempiono gli occhi di lacrime, Lucy la supervisor ha preso un regalo per tutti e mi lancia un set di creme per il corpo rosa con i profumi più disparati, cosa che non mi sarei potuta permettere.
Dò un occhiata alla stanza, la festa continua, mi salgono le lacrime agli occhi ed esco a fumare stringendo i miei 2 primi regali natalizi inglesi tra le mani. Fino ad un mese fa non avevo nessuno e niente, ero un immigrata , sola in tutto lo stato, pochissime persone con cui parlare e ora ho un lavoro, una casa e degli amici....Carlos e Tom mi raggiungono e mi consolano ma non capiscono che sono lacrime di gioia.
Dopo di che ...buio...il vino ha raggiunto il cervello , ho flashback vari...io che mi faccio foto con Harris, Patrick lo chef polacco che cerca di toccarmi le tette, io che ripeto la parola renna 67 volte scuotendo le corna scampanellanti, Carlo che mi abbraccia una stramaleetta volta di troppo dicendomi che sarà lì per me sempre, sopratutto ora che si è lasciato e che vuole essere il mio migliore amico....si , ok Carlos, no signor agente non sapevo avesse 18 anni...c ha provato con ogni singolo elemento femminile del ristorante, persino con Becky che è così lesbica che tta un pò sposa la sua ragazza ( no sul serio , le ha chiesto di sposarla poche settimane fa) .
Torno a casa  e faccio strada con Tom Collins, oddio quanto odio lavorare con lui, ha questo atteggiamento sufficiente SEMPRE, farfuglia poche parole e spesso mi parla solo per sgridarmi,
fottiti Tom Collins ho 5 anni in più di te...è anche vero che sono cosi ubriaca che noto che h davvero dei bei capelli, e mi piace un sacco il suo tono di voce e il suo accento è uno dei pochi comprensibili....ma che sto dicendo, non lo sopporto. Punto.
Arrivati vicino casa sua mi guarda stanco e sbronzo e mi dice :"well goodnight" e va via senza nemmeno girarsi o chiedermi come tornerò a casa, deve essere una conseguenza delle pari opportunità, qui le prendono seriamente. Volete guadagnare quanto noi? e allora sucatevi di essere trattate come qualunque baldo giovine. Se non fosse che non sono un baldo giovine e sono le 2 del mattino e ho freddo e sono sola in una strada semibuia....fanculo chiamo un taxi, dopo solo 20 minuti arriva e una volta a casa sono così sbronza, stanca e affamata che mangio tutto quello che trovo nelle mie mensole...qualuqnue cosa non possa essere cotta o riscaldata nel microonde viene automaticamente scartata.
Completamente ubriaca mi lancio sul divano sembrando il lupo che ha appena magnato gli 8 capretti.... e tutto il resto della fattoria.
Dò un occhiata a Instagram e vedo che Rick ha messo "mi piace" in un sacco di foto mie e ha
pubblicato una foto del suo living room a casa ad Oxford, camino , cane , tappeto......e improvvisamente nonostante tutto l'odio provo un desiderio sconvolgente di essere lì con lui, di avere la possibilità di stare su quel divano con lui e conoscere i suoi e vedere il suo mondo, poi grazie a Dio mi riprendo e collasso sul letto.
Già...Rick, la mattina stessa mi sveglia un suo sms :"Hello , come va oggi?"...ancora assonnata urlo :"OH MY GOOOD che confusioneeeeeeee" da sotto le coperte, Ricardo dalla stanza accanto inizia a dare pugni sul muro e  mi urla di piantarla che deve dormire...
Messaggiamo tutta la mattina, mi manda una foto del cane e gli mando una foto della mia cucina splendida e pulita dopo 2 ore passate a sgrassarla ( ho sentito rumori di topo la sera prima, ci siamo, signor topo mi ha trovata e temo che si sia portato tutto il nucleo familiare dietro),apprezza lo statod ella cucina e mi dice che lo dovrò senz'altro aiutare a pulire la sua nuova casa....si ...certo Rick, ZI BADRONE...e poi ? che voi? Na fetta de culo? Già mi vedo a fare la cenerentola del cazzo sul pavimento del suo salotto , nella speranza che mi sfiori mentre mi passa il mocio , per poi tornare a casa stanca e frustrata, no bello mio , quei giorni di gloria sono finiti....prima mi offri una cena, mi confessi il tuo amore incondizionato e poi mi porti a casa tua e non per pulirla...a  meno che non sia davvero, davvero incasinata...in quel caso la donna delle pulizie che mi possiede potrebbe risvegliarsi e cercare il primo barattolo di Pronto Antipolvere.
Me ne esco dalla chattata con sufficienza , con un "beh è stato un piacere ma ora ho da fare, a presto" Tiè.
Confesso che mi ha presa un pò in contropiede, penso mentre vado in centro, pensavo non lo avrei più risentito...però non cambia granchè, ti servirà mooooolto di più per convincermi che ne vali la pena baby.
Al momento le sue azioni sono crollate, c'è stato una specie di crollo paragonabile solo a quello del '29 a New York.Tutto quello che dice e fa ha un valore che rasenta lo zero.
Una volta in centro mi dirigo verso il pub Hijy Bejes, dove il mio collega Johnny Sands suona, una volta li mi siedo sulla poltrona e lo ascolto cantare canzoni bellissime, con chitarra acustica, canzoni da colonna sonora, Gesù è bravo davvero...mi fa venire voglia di comprarne un Cd...e scopro che a breve uscirà davvero, ma prima aprirà un concerto dei Cherry Ghost....si quei Cherry Ghost...quelli che cantano "People help the People"...svengo in adorazione e sbatto i piedi per terra quando mi rendo conto che ovviamente sarò a lavoro per quella data. fanculissimo.
Finito il mini show vado in centro a comprare qualcos'altro di colore funereo per lavoro, afferro un vestitino senza nemmeno controllare la taglia, uscita dal negozio controllo ed è una taglia 8....praticamente da neonato, o da cane di piccola taglia. Mi arriva un sms di Ricardo.
R:"DOve sei?"
Io:"In centro sola ,tu quando torni da Londra?"
R:"Girati sono dietro di te"
Io: "Finiscila coglione, non sei dietro di me"
R:" GIRATI"
Fanculo, mi giro, ovviamente non c'è!
R:"sono ancora a Londra, LOL, ci vediamo dopo"
......
Ma perchè vivo con un dissociato?
Vado da Johnny e gli porto una scatola di cioccolatini assortiti avuti in omaggio con le scatole di Fudge per Aiden, ce ne facciamo fuori metà , il resto lo darò a Ricardo.
Salgo sull'autobus e dopo un paio di fermate ecco il pirla portoghese, si siede accanto a me sorridente e mi racconta dei giorni a Londra, gli dico che gli ho preso qualcosa e gli porgo la scatola, la apre felice e c'è solo un cioccolatino.......ok , mi era venuta fame mentre aspettavo l'autobus....però gliene ho lasciato uno...miglioro.
La chiude scuotendo la testa e dicendo :"Jesus Christ".
Arrivati a casa mi provo il vestito...e mi entra...mi sta....cioè ovviamente non è una taglia 8 vera e proprio...è super elastico ma per l'amor di tutti i dietologi..MI ENTRA, EUREKA.
Mi sento così figa che dobbiamo festeggiare.
Mando un sms a Ricardo, non so in che angolo della casa sia.
Io:"Usciamo"
Ricardo:"sono in bagno"
Io:"Prima o poi uscirai, usciamo a bere, andiamo da Johnny"
Ricardo :" sono in bagno"
Io :"ed esci cazzo..."
Ricardo:"forse".
E va in silenzio stampa per un ora e mezza....una donna avrebbe perso meno tempo, lo vedo apparire vestito e sistemato sulla porta della mia stanza :"Forza usciamo ORA"  ed esce...dalla mia stanza e dalla casa....Deficente.
Una volta arrivati al ristorante non so come ma dopo un ora ero sbronza di vino a fare vedere foto di Rick ad una collega ubriaca di Johnny che annuiva comprensiva e interessata e biascicava cose come :" beh magari devi aspettare" .
Io, Johnny e Ricardo andiamo in centro dopo la chiusura, vogliono mangiare da McDonalds, io sono seduta dentro terrorizzata...non dal fatto che ci sono ragazze seminude sbronze buttate per terra ad ogni angolo, non dal fatto che un ragazzo si è lanciato contro la vetrata davanti a me suggerendomi con il linguaggio internazionale di fargli un pompino, sono terrorizzata all'idea che il proprietario del
McMenù che Ricardo ha finto di ordinare, ci trovi e ci faccia sputare tutto qel cibo spazzatura a suon di calci in culo.
La sveglia stamattina è stata una scopettata...se mi avessero svegliata a suon di secchiate d'acqua sarebbe stato meglio.
Mi riprendo vagamente una volta a lavoro, Tom Collins lavora al bar...oh fantastico mi ci vorranno 9 ore di preghiere per ottenere un caffè....invece no, gentile e disponibile  me ne prepara subito uno...uhm..mi guarda annoiato e mi chiede che farò a Natale, gli rispondo che sarò molto probabilmente sola a casa sbronza a meno che non mi veda con Harris,"uhm, beh, ho invitato Carlo s avenire da me, siamo soli anche noi, perchè non ti unisci, vieni dopo le 2 però perchè avrò postumi feroci, cucina Carlos."..perchè sorride?...però che sorriso carinNO..NO RAFFAELLA è odioso .
Il turno è pura follia, ho sonno...i postumi mi hanno raggiunta e mi hanno fatto pagare il conto , arrivo al break delle 3 per puro miracolo, chiamo Johnny e decidiamo di vederci per pranzo , mi sento una merda,la testa mi gira, ho la nausea e non mi sento più i piedi...ora ho capito perchè ho avuto quella botta di culo e ho trovato queste scarpe in saldo, modello fantastico e del colore giusto.
Andiamo in un pub squallidissimo con tende di raso rosso fuoco e piccole stelle di natale glitterate su igni tavolo, non so cosa mangiare, non ho fame...Johnny mi guarda come un genitore guarderebbe il figlio fare i primi passi :"awww you are so sweeeet, il tuo primo turno con i postumi", "Non sono postumi Johnny, stamattina stavo da Dio, non so cosa ho" replico appoggiando la testa sul tavolo.
Mi guarda divertito   e mi spiega :"No honey, stamattina quando ci siamo incontrati in cucina eri ancora sbronza e i postumi sono arrivati ora".....stamatt...aspetta ma ....divinità celesti,non ricordo assolutamente di averlo visto e di averci parlato....oh signore mio buono sono andata a lavoro ancora ubriaca..
Si alza e torna dopo 10 minuti con un enorme bicchiere d'acqua e un insalata cesar, bevo e mangio e stranamente mi sento fresca come un bocciuolo. Torno a lavoro fresca e rinvigorita e solo allora mi accorgo che tutti i miei colleghi hanno i postumi. Ah ecco perchè Tom sembrava di buon umore...in realtà eravamo entrambi combinati uno schifo.
A fine turni mi sorge un dubbio...ma non è giorno di paga? Vado da Matt e gli dico :"Mi sorge un dubbio, ma non è giorno di paga?". Ravana in un cassetto ed esce una busta marrone e mi fa uno sguardo tipo "et voilat"....la tengo tra le mani come se fosse il sacro graal...apro ed ecco scrittenero su bianco...863 sterline di paga piu 159 di mance...Oh gloria...non sono più povera....ho tra le mani la mia prima busta paga....mando un sms ad Harris , sconvolta da tanta ricchezza e mi risponde
:"Cretina non è nemmeno uno stipendio completo...hai fatto solo 3 turni le prime due settimane ricordi ? Io ho preso 1350 sterline e ho lavorato una settimana in meno, normalmente si aggira sulle 1500".....1500..già 1350 mi sembra follia...lo so che per voi comuni mortali benedetti dal dono di un lavoro da anni sembrano bazzecole ma concedetemi stupore quando penso che facendo la cameriera vengo pagata 1720 euris...
Cassiere di Liverpool tremate.

venerdì 19 dicembre 2014

Il nubifragio, una tazza di caffè e una famiglia.

Questa è la fine del mondo, morirò annegata"-penso mentre mi aggrappo terrorizzata al braccio di Pari. Non pioveva fino a pochi secondi fa, ora improvvisamente grandina, con una forza mostruosa, il vento mi sta strappando via l'anima dalla testa.
Pari ride divertito, io urlo in mezzo al marciapiede,non puòessere normale, perchè la gente non urla nascondendosi e pregando Dio di risparmiarli ? Sono certa che da un momento all'altro i 4 angeli dell' Apocalisse verranno a prenderci tutti. Mi viene voglia di urlare alla gente "Fuggite SCIOCCHI" alla Gandalf, invece la popolazione locale continua a fare quello che faceva.
"Guarda che è normale qui al Nord"mi dice Pari con il suo accento fortissimo, certo, per essere l'era glaciale non è così male, ma ho troppo freddo e sono tropp osconvolta per rispondere.
Arrivo a lavoro , grazie a Dio in tempo, intirizzita, fradicia come un gatto randagio. L'atmosfera accogliente e le luci calde del ristorante mi fanno sentire meglio piano piano.
Mi guardo attorno, le lucine natalizie alle vetrine, le musichette festose negli altoparlanti e le facce amichevoli dei miei colleghi attorno a me,mi sento un pò più a casa.
Considerando che fino a 2 ore fa piangevo e singhiozzavo come una bambina in mezzo alla tormenta.
Lo so, sto per fare di nuovo il suo nome, mi piace poter dire per l'ultima volta ma sappiamo tutti che non è finita così facilmente.
Ieri notte finisco il turno all'una e mezza, sfinita mi tuffo con Eiden su quello che è rimasto nelle
cucine, sembriamo due zombie, penso di aver toccato il punto più basso quando ho afferrato a mani nude un petto di pollo asciutto e freddo e l'ho sbranato senza ritegno, ma Eiden ha abbassato il tutto di livello quando mi chiede :"Secondo te quanto può fare male un succo di frutta andato a male 3 giorni fa?", lo guardo dubbiosa e lo vedo annusare la bottiglietta, fa una smorfia schifata e lo tracanna d'un sorso "Beh è  sempre frutta alla fine no?". Ma che stiamo facendo ? Sembriamo due lupi affamati, la verità è che dopo 10 ore a toccare cibo altrui ti vuoi solo nascondere in bagno e mangiare i resti di quello che lasciano i clienti.
Arrivata a casa mando il famoso sms a Rick :"Sono uscita da lavoro ora, spero sia andato bene l'evento in libreria. Ci si vede." Gentile ma non particolarmente partecipe, va bene così.
Mi corico sfinita pensando solo alla fitta che provo ogni volta che penso al fatto che per quante storie mi voglia raccontare , gli ho chiesto a chiare lettere di mostrarmi che ci tiene e che ne valgo la pena......e non ho mai ricevuto risposta. Mi sento minuscola, mi sento umiliata e mi sento sola e Natale in arrivo non aiuta.
Mi sveglio alle 9:30, ho 2 ore prima di andare a lavoro, mentre faccio colazione controllo il telefono e riecco la piaga..visualizzato e nessuna risposta. Un altra fitta, mi sento presa in giro, mi sento una stupida, ci vogliono 10 secondi a rispondere anche un "Rompiti le corna, cogliona" , niente....non tratterei così nemmeno una persona per cui non ho interesse, sicuramente non una persona a cui ho detto che tengo, figuriamoci qualcuno che mi piace.
La realtà mi prende a sberle, affondo il cucchiaio nei mirtilli sommersi di yoghurt greco inferocita, la realtà dà sberle troppo forti stavolta perchè io possa ignorarle. Faccio per scendere in bagno ( si , scendere...il mio bagno è al piano di sotto )e mi arriva un sms, speranzosa guardo il telefono e quella si che è una sberla , forte, fortissima, rimango a guardare il cellulare inebetita..è Harris che mi dice "Hey babe, lo sai che oggi sei a lavoro alle 10 no?"...guardo l'orologio, sono le 10 :15....no, NO CHE NON LO SO, ho controllato ieri sera e sono certa di aver letto 11...sta scherzando, deve scherzare....mi ammazzeranno, Paul mi ammazza o peggio mi licenzia.
Gli scrivo la parola MERDA 847 volte e gli dico che faccio prima che posso.
Quello che avviene dopo è paragonabile solo all'uragano Mitch....mi strappo il pigiama di dosso, mi intreccio quello che mi è rimasto dei capelli, per un attimo contemplo l'idea di lavarmi la faccia con l'acqua del pesce rosso, ma Bubble non sembra daccordo.mi infilo il primo paio di collant nere ululando "no no no this is bad, nooo", mi trucco malamente, mi infilo una gonna nera qualunque e noto che le calze hanno un buco enorme sulla chiappa destra...oh santo cielo non ho tempo per cambiarmi e scavare in quello che una volta era senz'altro un armadio ma ora sembra il reparto saldi dei grandi magazzini.
Mi incappotto e chiamo un taxi, arriva, mi lancio dentro e urlo al tassista l'indirizzo e che se non si muove sarò licenziata e avrà la mia anima sulla coscienza. Grazie al cielo quel particolare tassista non voleva responsabilità di tale portata e si è messo a correre come un folle.
Nel sedile posteriore, mentre mi ritocco il trucco e mastico una chewingum al posto di lavarmi i denti , ho una folgorazione. Sbarro gli occhi e dico ad alta voce :"Oh Cristo...sto vivendo come Maia"....l'ho vista vivere, con profonda disapprovazione, in questo stesso modo per un mese...tardi a lavoro, vestiti strappati, ancora sbronza dalla sera prima e con il trucco mangiato...manca signor topo e sono esattamente la persona che criticavo un mese fa.
Mi sento in colpa, umiliata e rimessa al mio posto...mai , MAI giudicare male la vita degli altri perchè non puoi mai sapere quando ti troverai sul sedile posteriore di un taxi con un buco nelle calze e vicinia a perdere il lavoro e il senno.
Arrivo , lancio i soldi al tassista e gli urlo come nei film "tenga il resto" ..poi ci ripenso , "no con il cazzo sono povera" e afferro le monetine che mi porge sconcertato.
Mi tuffo nel ristorante e trovo la gentilissima Maz al posto di Paul il manager, le chiedo scusa in 4 lingue e le spiego cosa è successo, mi sorride ferma ma gentile e mi dice di stare tranquilla e che capita a tutti, salgo al piano di sopra , mi metto il grembiule e corro giù e vado a sbattere contro Harris...buono ,gentile , dolcissimo Harris, la camicia nera gli fa sembrare gli occhi ancora più blu, lo adoro , lo abbraccio fortissimo e lo ringrazio, se non fosse stato per lui sarei stata fottuta, mi sorride dicendo di non preoccuparmi che capita a tutti, continuo a ringraziarlo, non capisce quanto sia bello per me essere in un posto di lavoro da poco più di un mese ed avere trovato qualcuno che mi avverte che sono in ritardo.
Gli sto iniziando a volere bene davvero.
Lavoro meglio che posso ma ho sonno, sonno mortale, sono stata sveglia fino alle 5 del mattino prima cercando di riportare la mia mente fantasiosa alla realtà , cercando di spiegarle che se uno ti invita a bere con i suoi amici e poi sparisce non è un buon segno ed ora eccomi qui con 6 tavoli pieni e io non mi ricordo nemmeno come si cammina, figuriamoci come si lavora.
Harris non è messo meglio, siamo insonni entrambi , in 2 facciamo mezza persona sveglia quindi ci diamo una mano per tutto il turno , io prendo ordini dai suoi tavoli e lui mi para il culo negli errori che faccio nei miei.
Alle tre stacco per la pausa, lui finisce alle 4 e mi dice di mandargli un sms per avvertirlo su dove mi trovo così magari mi raggiunge.
Alle tre meno un minuto intravedo nella confusione del risorante un cappuccio peloso, attaccato ad uno stupido cappotto ....il SUO stupido cappotto...vedo i suoi capelli nerissimi e lo vedo vagare per le sale, mi giro di scatto a guardare la cassa a muro,perchè è qui? Mi si contorce lo stomaco e mi esce una lacrima, sono arrabbiatissima, pensavo di essermi convinta che è un idiota, perchè sto così male allora ?
Troppe emozioni, troppa stanchezza, mi strappo il grembiule di dosso e corro in bagno ad asciugarmi le lacrime, salgo su mi metto il cappotto e mi rullo una sigaretta e piango...non riesco a fermarmi, era al ristorante e non mi ha nemmeno salutata, parte domani per Oxford, per un mese e non mi ha nemmeno salutata, ma che altre prove voglio?? Piango con la testa nel cappuccio con singhiozzi da ragazzina di 10 anni,sono una stupida, sento dei passi e sempre guardando in basso vedo le scarpe di Paul il supremo manager..."Tutto ok?" mi chiede... "hem..si  , si scusa" rispondo asciugandomi gli occhi e sentendo il mascara ovunque tranne che sulle ciglia, "Tutto ok?" chiede ancora più serio....gli dico che va tutto bene, nulla di grave...i soliti ragazzi che fanno soffrire, si addolcisce e mi chiede gentile se deve prendere a botte qualcuno, sono tentata di urlare ."Si quel bastardo che ha lavorato per te per ben sei anni" ma mi limito a fare no con la testa. Arraffo quello che ho e scendo , mentre vado verso la porta sento Harris che mi chiama ma non ce la faccio, sembro un ranocchio in faccia, non voglio che nessuno mi veda in cotanta bruttezza e tiro avanti fino alla porta, esco e c'è la tormenta.
Supero un grppetto di clienti e mi accendo una sigaretta ma il vento e la pioggia sono fortissimi....sono totalmente inzuppata dopo pochi passi, le mani sono diventate di un rosso fortissimo per il vento  freddo e le labbra mi si spaccano a sangue per lo sbalzo di temperatura.
Cammino verso Starbucks e sono scossa dai singhiozzi, tutti attorno a me sono pieni di buste e acquisti natalizi, le strade sono decorate a festa e io riesco solo a notare quanto il cielo sia nero e quanto misere mi sembrino le mie giornate.Penso ai miei che quest'anno non hanno nemmeno fatto l'albero di Natale, penso a mia nipote che tra un pò fa un anno e bene che va la vedrò per la sua laurea, penso ai miei amici e penso con rabbia a Rick...chi farebbe una cosa del genere a qualcuno nella mia situazione? Giocare con i sentimenti di qualcuno è già cattivo di per se, ma giocare con qualcuno così solo, sotto Natale....non me lo merito - penso- nessuno se lo merita ma oggi, qui ,io in particolar modo non me lo meritavo.
Entro da Starbucks e ordino un caffè americano , come sempre, il ragazzo alla cassa mi sorride e mi dice che ho davvero un bel nome, tanta gentilezza mi fa quasi crollare, afferro la tazzona bollente e faccio quello che faccio sempre da Starbucks, carico il mio caffè di cannella, vaniglia e cacao, un goccio di latte e mi vado a sedere in un angolino...sola, accanto alla vetrata. Mi piacciono le vetrate.
Mangio sconsolata qualche boccone di un sandwich preso a lavoro e guardo una coppietta che si fa le coccole in un divanetto lì vicino, guardo la gente fuori nella pioggia e mi chiedo che cazzo mi sono trasferita a fare, mi chiedo quando finalmente sarà il mio turno di passare un bel Natale circondata da
chi amo...chiunque, una vera famiglia, dei veri amici, un ragazzo in carne ed ossa.
Lancio quello che resta del sandwich in borsa, ho fame ma non abbastanza da considerare brie, bacon e marmellata un pasto vero...ma che cazzo di problema hanno gli inglesi con il cibo?
Mando un sms a Harris e gli dico dove sono, forse mi raggiungerà , forse no, non mi interessa nemmeno più. E dopo 10 minuti eccolo che spunta dalle scale, mi abbraccia e mi chiede che ho .
"I'll be fine" gli dico asciugandomi le lacrime, mi guarda infastidito e mi dice :"Oh no ti prego non mi dare a bere la stronzata del I'LL BE FINE, dillo e basta, che c'hai?", "è quasi Natale, sono sola, tutti attorno a me si preparano a festeggiare e io mi sento da schifo e come se non bastasse mi sono fatta fregare dal primo paio di occhioni blu, convinta che stavolta mi stavo mettendo nelle mani di qualcuno che in fondo era una persona buona, ecco cosa ho, ecco...sniff...sto meglio, grazie".
Mi abbraccia, mi sento meglio, parliamo d'altro, mi fa fare due risate, mi rendo conto che con Rick non rido mai così, mi rendo conto che con chiunque altro sono più me stessa di quando sono con lui e la cosa mi fa sentire ancora più triste.
Scendiamo perchè devo tornare a lavoro, mi abbraccia per tutte le scale e mi dice che non sa come faccio ad avere il coraggio di fare quello che sto facendo e mi sento un pò meno larva, mi ricordo che ho fatto qualcosa che non tutti farebbero, Rick mi ha buttata a terra , ma dopo le parole di Harris mi rialzo la testa piano piano e vedo che valgo eccome e che è un coglione fradicio lui se non riesce a capirlo e che forse in fondo..è lui che non ne vale la pena.
Ci salutiamo sotto la pioggia e mi dice di mandargli un sms quando finisco il turno...ridaje..."perchè? " gli chiedo arrabbiata..."Così anche tu puoi leggere l sms e andarti a coricare?"...mi guarda ferito, gli
chiedo scusa, lui non è Rick, lui è mio amico...lui mi ha chiesto di passare il Natale insieme perchè sa che sono sola e triste. Lui è buono. lo abbraccio di nuovo  e gli dico che non sono abituata ad avere amici maschi che si prendono cura di me e che ho bisogno di stabilire dei confini da non oltrepassare con lui, ora che siamo amici e ora che ci stiamo conoscendo perchè sono sola e ho ancora paura durante le mie giornate e ho ancora bisogno di punti di riferimento e non voglio rischiare di mescolare le cose. Mi guarda interdetto e mi dice che lui ha un sacco di amiche con cui si sente così e che è abituato a prendersi cura degli altri....Gli risponderei che va benissimo ma che non si sa mai che scherzi cretini mi gioca la mente e ci manca che mi prendo una sbandata anche per lui solo perchè mi ha offerto una coccola e un biscotto ma ecco che spunta Pari , saltellante nella pioggia, salutiamo
Harris e Pari decide di farmi compagnia mentre torno a lavoro....più per la presenza del mio ombrello che per compagnia....no non lo penso io, me lo conferma lui.
Mi fa prendere una scorciatoia e mentre il nubifragio si abbatte su di noi gli urlo che mi farà fare tardi a lavoro, lui allegro e ridente mi dice che mi devo fidare di lui che è nato e cresciuto qui ed effettivamente in 5 minuti sono al rostorante.
Mi danno due sale con 35 persone in un solo tavolo ,e ne sono felicissima, Lucy che mi sembrava infantile e vipera si rivela uno zucchero, è gentile e mi abbraccia di continuo, Tom mi starnutisce addosso tutta la sera e io già mi sento infetta e scherzo con Fiona e gli altri ma soprattutto non combino un guaio....certo il fatto che mentre spostavo die tavoli una delle sedie mi si incastra in un filo dei collant e mi fa un enorme buco sull'altra chiappa non è il massimo ma in fondo la gonna copre tutto.
Mi avvicino al pass e Paul il supremo manager mi dice :"Ok porta queste due pizze e questa pasta al 31"...guardo con terrore i tre piatti e ricordo le sue parole incazzate che mi dicono "avresti dovuto imparare un mese fa a portare tre piatti in una volta"...ma stavolta sono decisa, afferro uno dei piatti e me lo piazzo sul polso, sento la pelle fondersi con la porcellana rovente ma non mi importa, bilancio gli altri due e dico "ok capo" e lui mi guarda fiero. Porto 3 piatti tutta la sera, lavoro come un toro e non penso, Jade mi chiede come va con Rick, le dico in due parole che per me è finita qui, mi guarda dispiaciuta e cerca di darmi speranza dicendomi che non so come va a finire, la blocco e le dico " no Jade, non è l'angelo che mi avete e ha fatto credere, pensavo fosse quello giusto , ora sono io che non lo voglio più " mi guarda dispiaciutissima, era una delle fan più accanite di questo film romantico, avreste dovuto vedere con che passione seguiva le nostre vicende. Mi spiace jade e mi spiace per me.
Però ora basta.
Basta così, hai tradito la mia fiducia in un momento in cui un cuore gentile era tutto quello di cui avevo bisogno, anche una semplicissima mano amica che mi desse una pacca sulla spalla in un mometo difficile, ero pazza di te, completamente e ora te ne vai così, te ne vai senza nemmeno preoccuparti se sto bene, se questo Natale sarà triste o se sarò con persone care.
Mi guardo attorno, vedo i colleghi sorridenti...vai via Rick , la mia famiglia l'ho trovata.
Vaffanculo.
Arrivata a casa mando un sms ad Harris, mi dice che è fiero di me per la storia dei tre piatti e che se voglio qualcosa devo  semplicemente raggiungerla ed afferrarla, poi mi chiede se è vero che non ho amici maschi così stretti, ribadisco che non ci sono abituata e riparlo dei confini che non voglio superare perchè gli voglio bene come amico e così deve rimanere.
"Mi piaci Rafi, mi piaci tanto, ma non sono mentalmente in un bel posto in questo momento, per me non è un buon momento per avvicinarmi a qualcuno, la mia ultima relazione è finita malissimo e sono felice che la vediamo nello stesso modo. e non avrai problemi a trovare qualcuno...stai solo cercando nel posto sbagliato".
Arieccoce...mi piaci ma..hahah...se non fosse che provo davvero solo affetto ci rimarrei male, non vi nego che leggere quel "I like yoi rafi, i like you a lot" mi ha fatto provare un guizzo strano, ma è anche vero che questa lingua maledetta è molto generica quindi molto probabilmente si riferiva a me come essere umano,come personalità. E mi va benissimo.
Scrivo e sto meglio, scrivo e penso a chi mi legge...non so chi siete, non so se effettivamente qualcuno davvero lo fa, però grazie...chiunque tu sia dall'altra parte dell'Europa che perdi quei 10 minuti di tempo per vedere come mi è andata oggi, grazie a te  mi sento meno sola.
Grazie.

giovedì 18 dicembre 2014

Un giorno di pioggia R. e C. incontrano Raffaella sbronza per caso...

Sud America, quel cretino di Mark se n'è andato in Sud America.
Mi sveglia il suono di locuste inferocite ,salto all'aria e mi rendo conto che è la sveglia dell'Iphone che in teoria dovrebbe riprodurre il suono soave di grilli in un pomeriggio d'estate.
Domani la cambio e metto il suono del clacson della macchina di Topolino.
Trovo le solite 60 milioni di telefonate da parte di mio padre sul cell ma non ho soldi per richiamare e stavolta era vitale che io prendessi la chiamata, forse mi mette qualcosa nel conto in banca, ho bisogno di soldi , in una maniera ridicola ormai. Sto fumando le briciole del tabacco che mi ha lasciato Iciar qualche giorno fa, non ne posso più di mangiare solo Porridge e ieri sera io e Faye siamo dovute uscire di casa con il vino in una bottiglia di plastica,nella mia borsa, non potevamopermetterci di andare a bere al ristorante di Johnny quindi abbiamo pianificato di andare là già sbronze.
Ovviamente io ero già combinata male a metà tragitto, per quando scendiamo alla fermata in Bold Street sono già sbronza, saltello urlando "this is sooo funny" e SBAM vado a sbattere contro qualcuno, mi casca tutto...borsa, cappello..."hehehe un pò come quando mi sono avvoltolata con Rick davanti la sua porta di casa quando l'ho baciato " penso nella mia ubriachezza.....e sarebbe stato anche esilarante se la persona contro cui ero andata a sbattere non fosse proprio Rick.
Oh cazzissimo, cazzo ,cazzo , cazzo.
Accanto a lui il suo coinquilino/marito/sempretraicoglioni Chris, Rick mi guarda sconcertato, nemmeno guardo Faye perchè già immagino la sua faccia, ma porco diavolo quante chance c'erano??
Recupero tutto e farfuglio "Oh and that's Rick, hello Rick", merda sono ubriaca, le ginocchia mi si trasformano in porridge e lo stomaco si contorce , le mani tremano per l'adrenalina.
Faye chiacchera con Rick, Rick chiacchera con noi e Chris mi guarda male, stramaledetto Chris perchè mi odi ? Dovresti amarmi, è vitale che il suo migliore amico mi ami e invece mi odia, non mi saluta, non mi parla e se gli chiedo qualcosa non mi risponde. Gli chiedo dove vanno di bello ( ma chi se ne frega, sono troppo sbronza devo fingere sobrietà) e mi dice "a casa, a impacchettare il resto delle cose, ora la mia stanza è solo un insieme di scatoloni con il mio letto al centro "...vuoto...letto vuoto spero...o magari Chris si ci accoccola sperando che tu lo raggiunga AAARGH TI ODIO CHRIS.
Gli chiedo come va con l'evento per l'indomani e per la prima volta non sorride ottimista, la sua faccia diventa una maschera di stress, si tocca i capelli nervosamente e mi dice che un altro dei volontari si è tirato indietro e che non sa come andrà, mi chiede , di nuovo allegro, se ci sarò e io sono così impegnata a non vomitargli addosso che rispondo un veloce "no , sorry, lavoro fino a tardi", sembra deluso, si gira di scatto verso Faye e le chiede "hey allora tu verrai", buona e cara Faye , gli lancia un occhiataccia e poi risponde "suuure"....Chris continua a fissarmi in cagnesco.
Prima di salutarci Rick mi ripete 4 volte , allora mandami un sms quando finisci di lavorare, dopo l'evento andiamo a bere tutti qualcosa. Mi da un bacio sulla guancia e mi stringe forte e io mi allontano con Faye con la bocca spalancata.
Non ci credo, ma porca miseriaccia nera, Faye mi dice che è fiera di me, che sembravo tranquillissima, la guardo sbalordita , temevo si vedesse che ero combinata una merda da un miglio, lei mi conforta dicendomi che sembrava non me ne fregasse un cavolo di lui e dei suoi impegni.
Oh cielo, che sia questa la risposta ? Forse ho appena trovato la soluzione...devo essere completamente ubriaca ogni volta che lo vedo.
No, non mi sembra una buona idea.
Andiamo da Johnny , continuando a bere vino dalla bottiglia di plastica e una volta al ristorante scopriamo che Johnny è andato a casa mezz'ora prima, lo chiamiamo ubriache e inferocite, risponde allegro che è gia a casa e che non esce nemmeno se lo paghiamo.
Fottiti Johnny, che uscita inutile, oh no non è stata inutile, sono andata a sbattere come un'alcolizzata contro il ragazzo dei miei sogni che indovina un pò, non beve , non fuma e non dice parolacce.
Dopo stasera sono certa che mi adorerà.
Il bello è che dopo quello scambio di sms ero ferrea, basta Rick, basta tutte ste stronzate, mi rende instabile come la nitroglicerina e non posso passare un altra notte seduta sulla moquette del corridoio a ululare ubriaca con i miei coinquilini che cercano di spostarmi per accedere alla porta del bagno.
Se non fosse che la sera dopo lo scambio di sms c'era la festa di addio a Rick al ristorante,vi lascio immaginare la quantità di piatti che mi sono caduti dalle mani quando me lo sono trovato davanti in pantaloni e camicia e capelli con il gel...oh angeli celesti, una visione, mi sorride, mi abbraccia, lo sorrido , lo abbraccio...non lo avessi mai fatto, appena sbarbato ha la pelle liscissima, ghiacciata per il freddo fuori e fa un profumo che gli strapperei tutti i vestiti di dosso, ora, nella sezione 10-15.
Io lavoro fino a mezzanotte e cerco di sembrare concentrata mentre lui festeggia con amici e colleghi nella sala accanto a quella che servo io.
A fine turno, esasperata dico ad alta voce :"ho fame cazzo , voglio una torta" , pensando di essere sola, e lui mi chiama dalla sala in cui è seduto e mi dice "hey se vuoi divido la fetta che mi hanno portato con te"....mi fa posto accanto a se sulla sedia e iniziamo a mangiare dallo stesso piattino.
Lo guardo mentre scherza con gli altri e sarà la stanchezza, sarà che sono una cogliona, per un attimo mi immagino che è il giorno in cui me lo sposo e siamo al tavolo con tutti i nostri amici, seduti uno appiccicato all'altra a mangiare la torta nuziale. Si ,lo so, vi prego, lasciatemi sola nella mia follia adolescenziale. Mi trovo a fare certi pensieri su di lui che in confronto Dawson era uno stronzo superficiale che voleva solo usare Joy Potter dei miei coglioni.
Mi alzo per sistemare le ultime cose e per un attimo siamo soli, gli chiedo se è tutto pronto per l'evento di Giovedi e mi dice che la sera prima nessuna delle donne eritree era andata al meeting perchè sono spaventate o nervose all'idea di fare questa cosa, mi rendo conto che il mio tempismo è sempre impeccabile perchè è la sera in cui l'ho mandato al diavolo, gli dico che mi spiace di aver beccato la sera sbagliata e lui mi guarda arreso e dice "beh non c'è più molto che io possa fare no?" e siccome sono un ammasso inutile di gelatina tremolante e siccome sono debole e siccome sono una perfetta cogliona, invece di dirgli "beh vaffanculo", lo abbraccio forte e gli dico all'orecchio :"non essere sciocco ,certo che ti aspetto", lui mi sorride e io mi allontano sentendo le urla agonizzanti di tutte le femministe del mondo.
Non dimentichiamoci di menzionare che durante tutta la serata Chris mi ha fatto letteralmente muro, razza di stronza.
Anyway, con la consapevolezza di essere in balia degli eventi , ieri dopo lo scontro con Rick e marito io e Faye torniamo  a casa e ci facciamo fuori patatine con formaggio sopra, ho fame, sempre, non ho cibo ne tabacco, AAAAARGH odio la mia vita.
Mentre mi strucco mi rendo conto che c'è un buco nel mio sopracciglio destro...cristo sto perdendo anche le sopracciglia....mi viene un lieve attacco di ansia e inizio a piangere davanti allo specchio urlando che sto morendo.
Ok forse un pò melodrammatica ma non potete capire l'ansia che ho. I miei capelli si sono ridotti del 70% e ho 10 cm di ricrescita, sono spenti, sottili e stanchi e la notte ho incubi feroci in cui il mio colore naturale è un rossiccio color carota sbiadita, ma le sopracciglia? Qui la cosa è seria, si , sto morendo...o peggio...rimarrò totalmente calva e senza un pelo in tutta la faccia.
Stamattina mentre girovagavo per il corridoio di casa, in piagiama , orrenda e riflettendo sul mio futuro da compratrice di parrucche, sento la porta di casa fare strani rumori.
Dopo 2 minuti si spalanca e Shaun ,lo splendido fratello di Mark mi fissa, maglietta e pantaloni sporchi di vernice ( non capisco se avere i vestiti sporchi di vernice è una prerogativa dell'essere padrone di questa casa), ci fissiamo sconcertati, io per la sua bellezza , lui per la sigaretta nella mia mano.
Butto tutto e mi dice che visto che MARK è in Sud America deve badare anche alla sua posta, lo guardo cercando di ricordare la lista di 8 milioni di punti che gli dovevo sottoporre ma niente, non ricordo nemmeno come si cammina, è troppo bello e affascinante. NO....NO, pensa Raffaella, questa casa fa schifo, non sai mai come contattarlo e ora ce l'hai davanti, concentrati. Riesco a ricordare un paio di cose tipo "La tv non si accende , come cazzo apriamo la finestra del bagno" e in tutto questo vedo Johnny alle sue spalle ridere e scuotere la testa, razza di caprone australiano, esci dalla stanza.
Finge di annotare tutto e va via ringraziandoci, io rimango nel living room a fissare i mozziconi di sigaretta nel posacenere e le bottiglie di vino vuote abbandonate sul tavolo.
Voglio morire. Ci sbatteranno fuori casa.

lunedì 15 dicembre 2014

Paura, delirio e Porto a Liverpool.

Qualcosa è accaduto in questa casa ieri notte.
Entro in cucina dopo essermi a malapena ripresa da un coma etilico in cui ho recuperato il sonno perso negli ultimi giorni ed è evidente che dei ladri sono entrati in casa la notte scorsa.
Ladri che hanno fatto un festino...la mia borsa è aperta con tutto il contenuto sparpagliato sulla
moquette grigio topo, metà dei miei vestiti è sul divano, mozziconi di sigaretta giacciono su ogni superficie,cibo mezzo mangiato e bicchieri di shott ricoprono il resto del piano cottura.
Sto ferma al centro di questo caos domestico e non so nemmeno da dove cominciare, la tempia mi pulsa come se mi avessero presa a martellate e dal bernoccolo che ho in testa forse è pure successo.
Vado verso la mia dispensa e ci trovo 2 mele, dell'olio, una scatola di tonno e qualche busta di tea...mi riempio un bicchiere d'acqua e mentre lo bevo mi rendo conto che è il primo in giorni.
Guardo la lavagna senza capire, qualcuno ha
scritto "è il turno di Rafi di fare telefonate ubriache e farsi una scopata...", fisso la scritta e noto che qualcuno ha scritto un numero di telefono di sotto.
NOn capisco, JOhnny entra di fretta in cucina , già vestito e profumato " Hey bella addormentat, com'è? haha, postumi?Non ho tempo ora , passo la giornata con Grace e dormo da lei" mi bacia sulla fronte, mi abbraccia ed esce in una nuvola di dopobarba....ma se nemmeno ce l'ha la barba..
Postumi..in effetti mi sento un pò di merda, visioni della giornata precedente mi iniziano ad arrivare impietose.
Io che entro in casa morta di sonno e gattono fino alla cucina, io che stappo la bottiglia di Porto di Ricardo e poi tutto si offusca, Io che mangio qualcosa da una scatola di cartone, Io che ballo con Johnny sul tappeto, Ricardo che urla "chi ha usato il mio ammorbidente?", Io che mando un messaggio a Rick e lancio il telefono nel freezer e urlo a tutti "NOOO lasciate il telefono lì così si calma", Io che piango in camera mia e JOhnny che mi afferra per le caviglie e mi trascina per tutto il corridoio fino alla cucina...altri giri di shot con tutti..un sms di Rick alle 2 di notte, io che perdo i sensi sbronza sul mio letto nella mia stanza che ormai sembra un nido di velociraptor.
MI stringo la testa tra le mani, oh santi numi ma che ho fatto?
Ok, cerchiamo di ricostruire le ultime 48 ore..con calma e con dell'anti dolorifico in mano.
QUalcosa deve avermi spinta in questa spirale autodistruttiva.
Direi di partire dall'ultimo turno di lavoro con Rick, stavolta si è messo una camicia nera, non la solita maglietta ed è semplicemente splendido, ma devo solo stringere i denti fino a chiusura , se riesco a rimettere insiem i pezzi di memoria direi che è il turno in cui ho pensato bene di sfracellare tutti i piatti a terra davanti al capo, ok non riviviamo questa esperienza, non è utile per nessuno.
O forse no, argh malditesta, non ricordo, prendo un altro antidolorifico e improvvisamente ricordo...la festa.casa diNadia, Rick...il vino..oi oi....questa non sarà piacevole.
Arriviamo alla splendida casa di Nadia dopo l'ultimo turno di Rick dopo sei anni passati in quel ristorante. Decido di fare la persona matura e capire che quello non è il mio momento, è la sua sera, sono i suoi amici ed è la sua vita che ha appena avuto un cambiamento enorme, quindi facciamo finta che è normale che mentre eravmo a chiusura era dietro il bar e io ero accanto a lui e le nostre mani sisono sfiorate mentre eravamo vicini e io ho stretto la sua...che è rimasta immobile....non l'ha scostata, non ha risposto...sembrava di giocherellare con un manichino.....ok Rick ok Bau ritorno nella cuccia.
Una volta in casa mi presenta a tutti e quasi immediatamente si mette a parlare fitto fitto con Allegra, gioco un pò con il cane che mi copre di bava e peli come al solito e alla fine mi metto a chiaccherare con dei suoi amici, uno svizzero, un canadese e l'egiziana...quella casa sembrava un congresso delle nazioni unite più che la sede di una festa!
Dopo 2 ore a bere vino e chiaccherare con tutti tranne che con lui, lo guardo mostrare una foto di una bionda ad Allegra, non riesco a capire bene cosa si dicono perchè qualcuno mi sta chiedendo gli ingredienti della pizza Margherita , ma sento Rick dire "Oh smettila di stuzzicarmi Allegra, questa è (nome e cognome) "e ridacchiano.....mi si gela di nuovo il sangue nelle vene, sarà il vino, sarà il sonno sarà che è affettuoso come una slavina ma ...che diavolo ci faccio qui?
Mi alzo e dico che devo andare a dormire perchè l'indomani alle 10 devo essere a lavoro che è pure vero.
Nadia e Rick mi offrono i soldi del taxi ma rifiuto, sono abbastanza ubriaca da sentirmi grande e grossa, posso camminare 10 minuti nella pioggia sopravviverò.
Rick mi accompagna alla porta e mi dice :"allora ci si vede durante la prossima settimana", gli rispondo che a quanto pare lo rivedrò Lunedì sera al ristornate visto che ha organizzato una cena con tutto lo staff e i manager per salutare tutti.....e a me lo ha detto Fiona..."Oh, merda scusa pensavo di avertelo detto..." , "hem, già, no in realtà non me lo hai detto, beh immagino ti vedrò lì"  scendo qualche gradino e mi giro di scatto "Grazie per stasera Rick" SBAAAAM....ha richiuso la porta prima ancora che io sia arrivata all'altra rampa eprima ancora che io sia riuscita a ringraziarlo.
Ok, caspita..
Eccomi nel freddo, sono le 4 del mattino, sabato e non solo non so dove mi trovo , ma mi rendo conto che non ho una passeggiata di 10 minuti davanti a me, bensì di 40...e non ho soldi, nè nel telefono nè nella vita.
Mi perdo, ritrovo la via, piove poi smette, inizio ad avere freddo e paura, qualcosa non funziona nella mia scarpa destra, si è rotta, zoppico e sono fradicia e arrabbiata, con tutto l'universo. Una persona normale avrebbe passato la serata con il tipo che proclama interesse nei suoi confronti, io ovviamente mi trovo in mezzo ad una strada in una situazione che in confronto Oliver Twist racconta di una vita di privilegi e fortune.
Arrivo a casa per miracolo, guardo il telefono, nulla....nemmeno un sms per sapere se sto bene....nada...sprofondo...mi dispiace Rick ma stavolta l'hai fatta grossa, non ci sono giochi e tattiche che tengano....no ti sei nemmeno preoccupato di sapere se stavo bene. Queste sono le basi...lo si fa per amici e per estranei....eri più interessato alla mia incolumità quella disgraziata sera in cui ti ho conosciuto un mese e mezzo fa.
Mi corico sbronza, mi sveglio in ritardo, vado a lavoro che sono uno straccio, grazie a Dio no combino danni, vado un attimo in bagno e ho così sonno che mi addormento con la testa appoggiata allo specchio, torno in sala e afferro Pari, metto la mia faccia ad un cm dalla sua e gli dico con tono feroce :"caffè, forte, ORA", "ma ne hai presi 5 , ti ho vista" , "PARI CAFFè ORA".
Finalmente sono le 21:00, Carlos non sa più come convincermi ad andare a bere a casa sua, rifiuto educatamente per la trecentesima volta, non tanto perchè è viscido come solo chi ha sangue latino sa essere, non tanto perchè ha una ragazza olandese che mi pugnalerebbe con un punteruolo, più che altro perchè ha 19 anni e rischio l'ergastolo.
Mi addormento alla fermata, mi addormento sull'autobus e mi trascino in casa a passo di lombrico, mi sento un lombrico....mi guardo nel riflesso del vetro di un quadro....sono un lombrico.
Stappo il Porto ancora prima di togliermi la giacca e da lì la situazione deve essere sfuggita di mano, ricordo Faye guardarmi con orrore  e dire aRicardo "Oh my God, ha bisogno di aiuto".
è evidente che c'è stato uno scambio di sms con Rick ieri notte, ok forza e coraggio, mi accendo una sigaretta e apro Whatsapp.
No, non posso, ho fame, scavo nelle dispense dei miei coinqulini...Ricardo ha solo cose al peperoncino, Johnny ha solo cose che attentano alle coronarie e Greame...che schifo non la tocco la sua dispensa..Faye, buona , cara e very british Faye, ha scatole e scatole di Porridge, provo a farmene una con il microonde.....viene fuori una poltiglia troppo liquida, ok tentiamo con i fornelli..meglio. Ora sono Pronta.
Io:" C'ho pensato un pò è mi sono resa conto che questa cosa...io e tu..non accadrà mai, mi spiace Rick, ti auguro il meglio"....ma sono cretina?Ti auguro il meglio?
Rick:"Ho voce in capitolo?"
Io:"se hai un opinione sulla faccenda sei libero di esprimerla ma a quanto pare c'è davvero troppo nella tua vita in questo momento e io non passerò un altro minuto a sentirmi come una problema da gestire"
Rick:"Aprezzo la tua posizione ( eh?)sono sempre stato onesto sulla mia vita enon posso fare di pù, mi spiace se ho reso la tua vita difficile, in qualunque modo, mi piaci e lo sai ( lo so?), vorrei provare e farla funzionare, ma forse semplicemente non è il momento giusto."
Io:"Temo di essere il tipo di ragazza a cui piace ricevere un sms che le chiede se sta bene, dopo aver camminato per mezz ora di notte e da sola, temo tu no sia il tipo di ragazzo che fa queste cose temo che questo per me sia il punto di rottura"....eh però.....un batti cinque a me..
Lui:"Giusto, non ho scuse, mi spiace".
Ricordo di aver ululato per mezz'ora in preda al dolore di vedere l'ennesima persona allontanarsi da me con un "non posso mi spiace", come se avessi chiesto la luna, come se avessi chiesto un ti amo.
Venga messo agli atti che mi sono fatta fuori 2 ciotole di porridge.
Ricordo nell'ubriachezza alle 2 del mattino di aver fatto quello che qualunque ragazza in preda ad una cotta mostruosa fa.....rileggevo la conversazione per cercare di vedre tra le righe qualcosa che mi desse speranza, ed eccolo online, eccolo che scrive....follia pura.
Rick:"é un vero peccato che non sarai nel nuovo capitolo che si sta aprendo nella mia vita, it could have been something beautiful.."
Lo leggo e rileggo fino a consumarmi gli occhi e crollo definitivamente, come si crolla quando si è sbronzi e infelici e soli.
Lo voglio, certo che ci potrebbe essere qualcosa di bello tra di noi perchè è così che mi sento quando mi stringe e siamo soli e non voglio rinunciarci, piango per la cretina che sono che ha creduto che fosse possibile, che per una volta anche a me potesse succedere il famoso colpo di fulmine che ti illumina senza fonderti le scarpe, i capelli e il sistema circolatorio.
Rabbia funesta e feroce.
Vorrei che qualcuno fosse stato li per impedirmi di scrivere quello che segue.
Io:"Vuoi che ci sia? Provamelo. Ho dimostrato di voler essere li in così tanti modi. Penso che tra noi ci sia una scintilla che non pensavo avrei mai trovato e penso che tu sia migliore di "non posso fare di più" e penso che valiamo di più di un "semplicemente no è il momento giusto", dacci una cavolo di chance Rick, provami che ne valgo la pena, che anche tu vuoi questa cosa".
E poi la piaga del 2014 si abbatte su di me, qualcosa di peggio dell'epidemia di Ebola e della crisi economica Europea....VISUALIZZA E NON RISPONDE.
Non lo so, forse era troppa passione tutta assieme, forse la sua personalità è troppo rigida e gli spigoli mi fanno male.
Una cosa è certa, la casa sembra il set del programma "Gli accumulatori", ho solo 2 ore prima di andare a lavoro e io ho ricominciato a fissare la bottiglia di Porto.

venerdì 12 dicembre 2014

L'invidia degli dei...

La chiamano l'invidia degli Dei...si dice che quando sei troppo felice tutto va a troie perchè gli dei dell'Olimpo provano invidia e te ne scagliano una dietro l'altra.
Nelle leggende antiche gli umani troppo felici venicano trasformati in ragni, fiori, alberi, ruscelli.
Oggi Zeus si sentiva creativo. Oggi Zeus mi ha trasformata in un mostro leggendario :mezzo umano mezzo larva.
Vado a lavoro di ottimo umore, così di buon umore che decido di mettere il mio cappello/procione
senza sentirmi una deficiente con una testa di procione sulla capoccia.
Sorrido dentro l'autobus canticchiando canzoni d'amore.
Mi piace il mio lavoro, i colleghi sono deliziosi e beh...si Rick sarà una testaccia dura ma è pur sempre qualcosa di bello da guardare, e lo guarderò per le prossime 9 ore e poi diciamoci la verità- penso tra me e me- è vero che non lo aspetto più ma in fin dei conti ieri mi ha invitata alla festa a casa di Nadia per Sabato sera, posso sempre andare e bere gratis e poi chissà come va, magari vederlo nel suo habitat naturale mi aiuterà a capirlo meglio...stronzate-ammetto a me stessa- vado nella speranza che i suoi migliori amici mi trovino adorabile e bellissima e inizino a martellarlo perchè è un pazzo e non può lasciarmi scappare così.
Entro a lavor che sono una cornucopia di sorrisi, tutti mi sorridono e io sorrido a tutti.
Questa quantità spropositata di ottimismo deve avere fatto girare le palle a qualcuno ai piani alti perchè ecco che inizia il mio declino emotivo.
Mi sento un pò come un pupazzo di The Sims con la barra della serenità piena, troppo piena, quindi chiunque stia giocando decide di farmi esaurire finchè non mi rannicchio in un angolo del bagno a
piangere....fatto.
Mi appioppano la sezione più vuota e pallosa del ristorante, tutti lavorano e sono indaffarati come delle piccole api operaie...io sono una specie di moscone annoiato che ogni tanto si offre di dare una mano agli altri ma che finisce comunque a ronzare nella stessa stanza, per ore....
Quando sto per iniziare a dare testate alla vetrata e a fare dei piccolo "bzzz" con le labbra ecco che entra sua altezza reale "oddiosòtroppoficoaspettamifinoagennaio Rick" , lo saluto scoppiettante e lui mi saluta sempre allegro, non vi nego che ormai provo una lievissima ansia da prestazione quando è in giro, devo recuperare la scena madre alla Grey's Anatomy dell'altra sera e per fargli vedere che non sono una sclerotica paranoide , fissata con i melodrammi( cosa che ovviamente sono) devo necessariamente farmi vedere spensierata, felice, sorridente e minimamente attratta da lui...un lavoro praticamente.
E ci stavo pure riuscendo ...ma ecco il dramma...l'invidia degli dei che si abbatte su di me.
Prendo dei piatti dalla cucina e uno dei manager mi dice che ne porterò tre in una volta, gli chiedo se è il caso , butto un occhiata alla sala e vedo Gary il PROPRIETARIO del ristorante che gira come un predatore e io so già che fiuta odore di paura ogni volta che mi passa accanto...Dico a Tom che non me la sento perchè c'è il capo e lui mi risponde :"sciocchezze, vedi? -dice mettendosi un servizio da 12 piatti sull'enorme polso- così è stabile"...ci provo, non è stabile...affatto...ho un polso grissino rispetto al suo , non è fatto pe portare piatti; forse degli orologi, persino dei bracciali ma nemmeno in un milione di anni il mio polso è stato progettato per caricarci sopra una pizza "andalucia".
Mi avvio traballante verso il tavolo e non appena finisco di pensare "hey ce la fò" SBATABAAAAAM...l'insalata di pomodori si spalma sul mio maglioncino nuovo, la pizza finisce a pancia in giù su pavimento e scarpe e l'arrosto...beh l'arrosto rimane dov'è perchè lo tenevo con la mano buona.
Maledico tutti i santi a bassa voce, butto un occhiata alla cassa e ad un metro esatto da me vedo Gary che mi guarda con un espressione tra il "me l'aspettavo" e il " meglio che non guardo sennò la licenzio".
Mi si infuocano le guance e corro in cucina e mi inizio a pulire i vestiti con gli occhi lucidi, uno dei manager entra e mi cazzia dicendo :" magari prima va a pulire il pavimento e chiedi scusa al tavolo "...umiliata e incazzata vado al tavolo , sorrido, chiedo scusa e pulisco a terra.
Finito il dramma decido che o mi fumo una sigaretta e piango per almeno 10 minuti nel retro per lo stress o mi sanguina la già presente ulcera.
A quanto pare l'ulcera dovrà sanguinare perchè butto un occhiata veloce alla mia sezione e qualche figlio di puttana ha fatto "accomodare" 22 persone....22 persone in un unico tavolo....mi viene il delirio....il resto del ristorante improvvisamente  è pieno a scoppio, sembra che le nostre cucine siano l'unico posto in cui viene prodotto cibo nel raggio di miglia.
Cerco di essere professionale e  a quanto pare ci riesco perchè porto a termine ogni singola mansione senza un errore. Vedo Rick di sfuggita che lavora come un folle.
In un attimo di calma mistica mi blocca e mi chiede :"stai bene?" ho gli occhi sempre più lucidi ma cerco di darmi un tono, gli spiego cosa è successo e lui per tutta risposta , da bravo team leader mi dice :"oh tranquilla, succede a tutti" con un tono super pimpante e ottimista.
Lo odio, il suo tono di voce mi fa ribollire il sangue nelle vene e non per la passione o per la solita tempesta ormonale, stavolta è ira pura...profonda, brutto Superman del cazzo CERTO CHE SUCCEDE A TUTTI , CERTO CHE ANDRà TUTTO BENE. MICA MUOIO RAZZA DI BAMBOLOTTO SORRIDENTE.
Odio, ODIO, quelle persone che devono per forza tappare la tua frustrazione con parole sbrigative e che minimizzando quello che ti è successo credono di dare aiuto, non volevo certo che piangesse con me, mi bastava un "oh cazzo, dai fottitene capita a tutti" detto con un tono di comprensione, da compagno di battaglia, non da nonna papera del cazzo.
Iciar mi ascolta comprensiva mentre le spiego un pò in italiano, un pò in spagnolo e un pò in inglese cosa è successo e poi mi da una pacca dicendomi che sicuramente il capo già lo ha dimenticato e che una volta ha rovesciato 3 pizze sui clienti e che devo stare tranquilla e che per quanto difficile provare a fare un sorriso, eh ecco già va meglio, già mi sembra di parlare con una persona, non con un cazzo di automa che ha solo l'impostazione "atteggiamento positivo" ficcata nel culo.
Continuo a lavorare e stringo i denti, sognando il primo tiro di sigaretta a fine serata.
Ogni volta che incrocio Rick e lo sento canticchiare o fischiettare allegro mi viene voglia di picchiarlo, SII STANCO, SII DI CATTIVO UMORE , SII UMANO CAZZO LAVORI DA QUASI 10 ORE ANCHE IL MANAGER S'è ROTTO LA MINCHIA DI SORRIDERE.
C'è un limite tra l'essere stanco ma comuqnue professionale ed essere sempre sorridente ,ottimista e propositivo...la gente attorno a te nel secondo caso inizia a crollare pensando di avere davanti un ammasso di ferraglia.
Mi rendo conto che non riesco piùad essere naturale con lui intorno, mi rendo conto che ogni volta che spunta da dietro l'angolo sento che devo essere bella e sorridente perchè l'ultima volta non lo ero per nulla e mi ha fatta sentire un peso....e piano piano mi rendo conto che a Gennaio potrebbe arrivare su un cavallo bianco e con un armatura lucente, ma non riuscirebbe a scrollarmi di dosso questa sensazione di rifiuto, questa paura che sia un maniaco del controllo e questo fastidio che provo quando mi trovo davanti a qualcuno così arrogante da pensare che i sentimenti possano essere messi in un congelatore.
Pulisco uno dei tavoli e lo vedo circondato da 6 ragazze splendide,clienti ad uno dei suoi tavoli che per qualche motivo hanno deciso di farsi delle foto con lui ...al centro.
Provo un odio atavico, per lui, per loro , per tutto. No, non può andare avanti questa cosa, mi ha resa così insicura che riuscirei a consumarmi per la gelosia e l'incertezza.
Stavo quasi per innamorarmi di lui SI INNAMORARMI NON ROMPETE LE PALLE, il sentimento che provi quando conosci qualcuno e lentamente senti che ti sta entrando sotto la pelle è delicato come un fiore.
Avete mai provato a mettere un fiore nel freezer? Muore dopo 10 minuti esatti quando lo uscite e questo è quello che sta facendo a me.
Finalmente mi mandano in pausa e fumo quella sigaretta come se fosse l'ultima cosa che faccio, eccomi nel retro, tra i cassonetti al buio, sotto la pioggia.
Guardo in alto e mi viene da piangere, la pioggia mi inzuppa faccia e capelli e non me ne frega
piùnulla, nemmeno dei miei amati capelli che una volta erano tutto quello che avevo e ora sono andati quasi tutti, e ora ho perso quell'ultima cosa che mi legava alla persona che ero, l'ultima cosa che ogni giorno mi ricordava chi sono, una di quelle sensazioni che ti avvicinano alla follia.
Ricomincio a lavorare ma ormai sono anestetizzata, ho provato talmente tante emozioni negative senza poterle sfogare che mi si sono imbottigliate tutte dentro, riesco solo a pensare che domani è il suo ultimo turno e che non lo vedrò mai più ed ecco la consapevolezza fulminante..la festa...la fottuta festa di Nadia, so già che ci andrò e che odierò ogni secondo, quanto meno avrò di che scrivere domani.
Usciamo dal ristorante e camminiamo verso casa, diluvia e io cerco di portare avanti gli ultimi atti dello spettacolo :"Oggi Raffaella è felice", scherzo , rido , ride anche lui, da fuori sembriamo Minnie e Topolino dei mie coglioni. Dentro di me prenderei quel sorriso che ha e glielo prenderei a sberle finchè non diventa poltiglia.
Davanti la sua porta ci guardiamo , mi stanco di questo momento che pare pieno di promesse e poi termina con una pedata nel culo, lo abbraccio forte, mi stacco e mi incammino sotto la pioggia.
Mi urla dietro di scrivergli quando arrivo.
L'una del mattino, quartiere infame di Liverpool, 10 ore di turno di merda, ragazzo che proclama interesse nei miei confronti appena lasciato a casa......io cammino come una crasta sotto la pioggia e rischio di essere aggredita e uccisa o peggio derubata....Qualcosa non torna.
Non mi interessa nemmeno più ..sono così stanca e avvilita che faccio pena pure ai criminali del quartiere, torno a casa incolume.
Gli scrivo :"Sana e salva e inzuppata", risposta "Mi fa piacere"....cosa? che sono fradicia come un canarino dimenticato nel balcone o che sono sana e salva ? MI annoi Rick...la verità è che MI ANNOI...che sei come una bottiglia di Coca Cola ghiacciata nel frigo quando muori di sete ma poi la apri e scopri che è quella che ha aperto il tuo coinquilino un mese fa...chiudendo male il tappo...SEI SGASATO ,
Torno a casa e mi butto sul divano , alla trilionesima sigaretta arriva Johnny, sembra ubriaco , non mi interessa, si butta a 4 di mazze sul tappeto e mi fa un cenno con la mano per farmi sdraiare accanto a lui, mi accoccolo al suo fianco e mi abbraccia dicendomi :" Domani vengo al ristorante quando siete di turno e gli faccio passare la voglia di farti stare male , lo chiamo e gli dico - Hey TU SUPERMAN, sono la tua Cryptonite ".... e si addormenta.
MI stacco lentamente e me ne vado in camera pensando con terrore alla scena.
Ho come l'impressione che domani gli dei piùche invidia proveranno compassione.